Una persona, quasi sempre una donna, si avvicina a un’altra che sta camminando per strada. Fa finta di chiedere informazioni ottenute le quali ringrazia con una stretta di mano galeotta. È questo il momento in cui la ladra agisce: senza farsi notare, con una tecnica collaudata, sfila l’orologio dal polso del malcapitato per poi allontanarsi, spesso salendo a bordo di un’auto parcheggiata poco lontano e con a bordo un complice. In altri casi alla richiesta di informazioni segue un approccio sessuale: anche in questo caso palpate galeotte con uno stesso fine ovvero quello di sfilare il Rolex.
La provincia di Reggio Emilia non è esente da tali tipologie collaudate di furto, l’ultimo dei quali è avvenuto alla vigilia di Ferragosto a Correggio. Il furto si è verificato ai danni di un pensionato 78enne che stava camminando lungo via Cimitero quando è stato avvicinato da una donna che dopo un’informazione stradale gli ha stretto la mano per ringraziarlo, sfilandogli il Rolex del valore di oltre 10.000 euro. Quando l’uomo ha materializzato di essere stato derubato, la ladra si era già allontanata riuscendo a fuggire. Quindi la denuncia ai carabinieri di Correggio che al riguardo hanno avviato le indagini.
Fermo restando l’esito delle indagini condotte nel massimo riserbo, dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia l’invito a stare attenti da tali tipologie di furto. «Una delle modalità di approccio consiste, come nell’ultimo caso, nella richiesta di informazioni – spiegano dal Comando dei Carabinieri di Reggio Emilia –. Si inizia così o tentando di far ricordare alla persona con cui si sta parlando una conoscenza comune, che in realtà non esiste». Il primo è esattamente il caso di ciò che è successo a Correggio. «Queste persone si avvicinano e, prendendo di sorpresa chi sta di fronte, riescono a sfilare l’orologio dal polso. Capita anche che le vittime si accorgano dell’ammanco solo dopo che il ladro si è allontanato. Le vittime preferite sono uomini, prevalentemente non più giovanissimi. Generalmente le autrici sono donne, spesso di origini straniere, dai modi garbati e gentili. E prevalentemente hanno vicino qualcuno che le aiuta a scappare». Alcune precazioni possono essere adottate per contenere tali tipologie di reato. «Intanto – sottolineano dal Comando dei Carabinieri di Reggio Emilia – evitare di passeggiare a bordo strada ma, dove possibile, di allontanarsi di qualche metro. Sia perché in questo modo per il ladro è più difficile fuggire sia perché così è più complicato notare gli oggetti di valore che si hanno indosso». Poi, naturalmente, non bisogna dare confidenza agli estranei che si incontrano per strada. È in sintesi necessario fare molta attenzione e mantenere sempre una certa distanza. Se si vede che la persona insiste è opportuno attirare l’attenzione dei passanti, chiamare il 112 o dire all’estranea che si stanno contattando le forze dell’ordine.