“Attraverso un contatto stretto con l’azienda e i sindacati, seguiamo gli sviluppi relativi al Gruppo Fantuzzi-Reggiane. Dunque, qualora si verificassero novità, sono disponibile a riferirne alla Commissione consiliare e al Consiglio comunale”.
Lo ha detto oggi il sindaco Graziano Delrio intervenendo in Sala del Tricolore, nel dibattito scaturito da un Ordine del giorno (ex articolo 20) sul tema, presentato da Udc, An-Pdl, Forza Italia-Pdl, Lega Nord e Mps-gruppo Misto.
Il sindaco ha riferito sull’incontro avuto la scorsa settimana con i vertici di Fantuzzi-Reggiane e i sindacati, sullo stato della procedura di vendita all’asta dell’azienda.
“L’asta – ha detto oggi il sindaco – riguarda sia il patrimonio immobiliare, sia l’asset industriale. La procedura di vendita all’asta, a cui si sono dimostrate interessate diverse aziende del settore, avviene per far fronte al debito strutturale del gruppo. Dopo la firma dell’accordo del 2005, il fatturato di Fantuzzi-Reggiane è in positivo e, riguardo alla produzione, il gruppo è di primo livello e di rilievo internazionale. Tutti concordiamo sul fatto che la vendita avvenga comunque nella tutela dell’integrità del gruppo, per salvaguardarne il valore industriale e occupazionale”.
La tensione finanziaria, determinata dal rientro dall’eurobond (circa 45 milioni di euro), è aggravata dalla mancata proroga dei finanziamenti all’attività corrente da parte del pool di banche che precedentemente avevano sottoscritto l’accordo quadro. Il non avvenuto perfezionamento della vendita dell’area di Reggio Emilia, causata dal mancato finanziamento al promesso compratore, ha ulteriormente aggravato la situazione. Da qui, la volontà di vendere.
“Il comparto di Reggio – ha concluso Delrio – è stato valorizzato attraverso il percorso del Masterplan, che prevede la realizzazione nell’area Reggiane del tecnopolo dedicato alla meccatronica e alle nuove tecnologie. La presenza del Masterplan e la vitalità industriale dell’azienda sono presupposto per consentire un definitivo rilancio”.