Miss Grit (Credit: Hoseon Sohn)

Serata piena di musica live, spettacoli e performance quella di venerdì 7 luglio a Soliera per Arti Vive Festival. Si comincia alle 19.30 in piazza Sassi con i concerti di Maura e Sleap-E, artiste presentate dalla rete di festival emiliano-romagnoli Solido, alle 20 la performance “The innocents” in Castello Campori, alle 21.30 lo spettacolo di Gioia Salvatori “Cuoro. Inciampi per sentimenti altissimi” in piazzetta don Ugo Sitti, mentre in piazza Lusvardi alle 21 si esibiscono prima Assurdité e poi Miss Grit, definita dalla stampa internazionale una delle più importanti sorprese musicali dell’anno. Dopofestival al Dude, presso Habitat, con Catt, una delle voci più intriganti del panorama musicale tedesco. Tutto a ingresso libero.

A colorare le vie del centro storico tornano anche lo Street Food con stand e truck di prodotti tipici, mercatini handmade, la musica di RadioAntenna1 e dalle 20 alle 23 l’area bimbi all’interno del cortile del Castello Campori con laboratori a cura della Ludoteca Ludò.

Miss Grit è una sorta di alter ego cyborg e rigorosamente non binario di Margaret Sohn. Ventiquattrenne polistrumentista di origini coreano-americane, arriva al meritato esordio sulla prestigiosa Mute, con “Follow The Cyborg”. Miss Grit è nata e cresciuta nei sobborghi bianchi e conservatori di Detroit, sperimentando quell’emarginazione socio-culturale e quella conseguente ‘sindrome dell’impostore’ che è un po’ il filo rosso dei suoi primi testi. Frequenta un programma di tecnologia musicale alla New York University, si appassiona all’ingegneria dei pedali per chitarra e decide ad affiancare alla carriera saltuaria nella moda quella della produzione e dell’ingegneria del suono. “Talk Talk” è il primo ep che risente dell’influenza di St. Vincent e Nels Cline. Il suo è un pop elettronico dove emerge la sua voce algida e al tempo stesso viscerale.

Polistrumentista, cantautrice e produttrice, Catt ha da poco pubblicato il suo terzo album, “Change”, il cui intento è chiaro già dal titolo: muovendosi dai territori folk degli esordi, CATT svela un talento cristallino, con ballad al piano ad alta intensità emotiva e produzioni che strizzano l’occhio all’indie-rock e al pop più contemporanei. Quella ad Arti Vive Festival è la sua prima data italiana.

Assurditè è il nome d’arte di Chiara Balzan, cantautrice classe ’99. Le sue canzoni navigano nel mare dell’indie pop influenzato dalle onde dell’R&B.

 

Arti Vive Festival è un progetto di Fondazione Campori  e Comune di Soliera in collaborazione con Comune di Modena, con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

Per saperne di più: www.artivivefestival.it e le pagine Facebook e Instagram.