Domani, mercoledì 28 giugno, al via i lavori per l’ampliamento della Casa della Comunità di Vergato, grazie a due linee di finanziamento: PNRR Missione 6 Salute (400.000 euro) e fondi Stato-Regione ex art. 20 (500.000 euro), a cui si sono aggiunte ulteriori risorse dell’Azienda USL di Bologna per un importo di 540.000 euro.
Si tratta del primo cantiere, finanziato in Azienda USL di Bologna attraverso i fondi PNRR Missione 6 Salute, che riguarderà la realizzazione di nuovi spazi dedicati alla salute della donna e del bambino nell’area del terzo piano attualmente al grezzo. Contestualmente, il progetto esecutivo prevederà anche la riqualificazione e l’ampliamento dei locali del primo piano, adibiti per attività fisioterapiche e riabilitative. L’avvio dei lavori non comporterà alcun impatto sull’operatività della struttura.
“Una bella notizia che desideriamo condividere con tutta la comunità, frutto di un grande lavoro di squadra che ha consentito all’Azienda USL di Bologna di tagliare il traguardo con grande tempestività ed anticipare addirittura le scadenze fissate per questa progettazione” sottolinea Paolo Bordon, Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna.
“Ritengo che sia un’ottima notizia l’avvio dei lavori di ristrutturazione del terzo piano e la realizzazione della palestra al servizio della riabilitazione con largo anticipo rispetto ai tempi previsti, operazione questa che interpreto come propositiva al riavvio ed al potenziamento della chirurgia ambulatoriale nonché di un piano di potenziamento dei servizi offerto dall’ospedale di Vergato, dalla diagnostica fino all’attività del reparto di medicina generale e riabilitativa, senza dimenticare il pronto soccorso già destinatario di importanti interventi strutturali” precisa Giuseppe Argentieri, sindaco di Vergato.
“Siamo contenti per questi investimenti che riguarda uno dei presidi più importanti del nostro Distretto, rispetto al quale nutriamo tutti un grande interesse ed una grande attenzione” conclude Alessandro Santoni, presidente del Comitato del Distretto Socio Sanitario dell’Appennino bolognese.