I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 35enne rumeno, muratore, incensurato, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela di una 35enne connazionale che il mese scorso si è rivolta ai Carabinieri per denunciare i comportamenti prepotenti del compagno. La donna ha riferito ai Carabinieri di aver iniziato una relazione di convivenza con l’uomo a dicembre 2021, quando ha scoperto di essere rimasta incinta. Nonostante lo stato di gravidanza, dopo qualche mese, il compagno, geloso e dedito all’abuso di alcol, ha iniziato a maltrattarla, soprattutto dopo che lei lo aveva scoperto a navigare sui siti porno e di escort.
I maltrattamenti sono iniziati a maggio 2022, quando la 35enne era all’ottavo mese di gravidanza, e sono proseguiti per un anno, anche dopo la nascita del figlio: offese, schiaffi, calci, pugni e strette al collo come accaduto nella notte del 5 maggio 2023. Nella circostanza, il soggetto, rientrato a casa in evidente stato di ebrezza, ha infranto la porta del bagno per raggiungere la compagna che si era chiusa dentro, poi, dopo averla trascinata a forza sul letto, le ha stretto le mani attorno al collo; lei si è liberata ed è corsa in strada cercando aiuto. Soccorsa dai Carabinieri che erano stati allertati tramite 112, a seguito di una telefonata di un cittadino che aveva sentito le urla, la donna, spaventata e ferita al collo e al volto, è rientrata in casa con i militari, ha prelevato il figlio ed è andata a vivere da un parente. Dopo qualche giorno, però, la 35enne, ancora innamorata del compagno, è tornata da lui, sperando in un cambiamento che non c’è stato; anzi, nella tarda serata del 26 maggio 2023, i Carabinieri sono intervenuti nuovamente, allertati dalla Centrale Operativa che aveva ricevuto la segnalazione di un cittadino richiamato dalle urla della donna. Rintracciato nella giornata del 11 giugno 2023 dai Carabinieri, il 35enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.