I Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna due 15enni e un 13enne, accusati di incendio doloso in concorso. La denuncia è l’epilogo di un’indagine avviata dai Carabinieri la sera del 19 marzo scorso, per risalire ai responsabili di un incendio che era stato appiccato al piano terra di un’abitazione situata in via Santissima Trinità, in fase di ristrutturazione e momentaneamente disabitata, di proprietà di una coppia di italiani sulla trentina.

Le fiamme si sono propagate ai piani alti dello stabile, procurando danni prima di essere spente dai Vigili del Fuoco. Grazie alle telecamere presenti, i Carabinieri sono risaliti ai presunti autori del fatto: due 15enni e un 13enne che per causa non accertate, ma verosimilmente legate alla noia adolescenziale, erano entrati all’interno dell’edificio in costruzione, passando dal cantiere che si affaccia sulla pubblica via decidendo poi di bruciare con un accendino i residui da cantiere presenti.

Il 13enne, nel 2022, era stato già denunciato dai Carabinieri perché accusato di essere uno degli autori del danneggiamento della locale Chiesa di Santa Maria Maggiore: all’epoca dei ragazzini erano entrati nel luogo di culto e dopo aver tentato di asportare parte di una statua, l’avevano imbrattata con dell’olio di oliva, avevano bruciato un libro della liturgia, gettando a terra dei santini e cercando di rompere il microfono di un leggio.