Lunedì scorso all’ora di pranzo, un poliziotto libero dal servizio, mentre usciva per una passeggiata con il cane, notava uno sconosciuto intento a frugare nella propria auto in sosta nell’area interna del condominio. Lo sconosciuto, accortosi della presenza del poliziotto, chiudeva la portiera e si dirigeva a passo svelto verso il cancello dell’area cortiliva guadagnando l’uscita, agevolato dal fatto che vi era il cancello auto rotto e quindi senza barriere.

Il poliziotto gli intimava di fermarsi dicendo di essere un poliziotto in borghese, ma l’uomo si dava alla fuga lasciando cadere un borsello contente arnesi atti allo scasso. Ne nasceva un inseguimento che si concludeva poco dopo quando il poliziotto riusciva a fermare l’uomo che provava a divincolarsi, tanto che dal contrasto entrambi cadevano e il poliziotto riportava escoriazioni ad un ginocchio e ad un braccio. Subito dopo chiamava il 113 per ricevere il supporto della Squadra Volante.

Il presunto reo, 45enne residente a Reggio Emilia, veniva accompagnato presso gli uffici della Questura per i necessari accertamenti, in seguito ai quali veniva trovato in possesso di un cavetto usb sottratto poco prima dall’auto del poliziotto.

Al termine dei necessari adempimenti veniva tratto in arresto per l’ipotesi di reato di rapina di cui all’art. 628 co. 2 c.p. e per l’ipotesi di reato di cui all’art. 4 L. 110/75.

Condotto al giudizio direttissimo nella giornata di ieri, il presunto reo veniva sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma da parte dell’Autorità Giudiziaria.