Celebrate oggi le tre finaliste della call for innovation “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, lanciata lo scorso dicembre da Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, attraverso il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), in partnership con Almacube, incubatore e hub innovativo dell’Università di Bologna e di Confindustria Emilia Area Centro, e con il supporto di Art-ER, Società Consortile dell’Emilia-Romagna nata per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza.

All’evento di stamane sono intervenuti:

Andrea Turrini – Manager Philip Morris IMC; Andrea Barzetti – CEO Almacube incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico; e le startup: Orange Fiber, Visblue, Impact Acoustic.
Tavola rotonda con la Dott.ssa Elisabetta Maini, dirigente dell’ area ricerca, innovazione, reti europee (Regione Emilia Romagna); l’Ing. Filippo Forni – responsabile area ricerca, sviluppo di innovazione Confindustria Emilia Area Centro; Rosa Grimaldi – Professoressa Ordinaria di Imprenditorialità e Gestione dell’Innovazione, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna e Gabriella Gualandi – Innovation for Enterprises Unit Manager di ART-ER S.

Grande il successo di partecipazione a questa prima edizione della call for innovation, con oltre 120 application ricevute da realtà appartenenti a 22 Paesi. Obiettivo dell’iniziativa è trovare soluzioni e tecnologie innovative applicabili al mondo dell’Industria 4.0. A tal fine, la start-up Impact Acoustic ha proposto un progetto per la gestione del rumore attraverso soluzioni acustiche per gli spazi utilizzando materiali riciclati; VisBlue ha scelto di integrare in maniera nuova sostenibilità e energia con un progetto sull’energia pulita e la riduzione dell’impatto ambientale; Orange Fiber propone una soluzione per l’economia circolare e il recupero degli scarti industriali.

Le tre start-up selezionate per la fase finale sono state protagoniste, negli scorsi mesi, della fase di accelerazione sul campo e di co-design in stretta collaborazione con il personale di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna e di Almacube.

“Innovare in modo concreto significa per noi stimolare la creatività e valorizzare le competenze, creando un ecosistema che renda possibile l’applicazione delle idee e delle soluzioni che ne derivano” – parole di Marco Hannappel, Presidente Europa sud occidentale di Philip Morris International, che ha aggiunto – “Abbiamo coinvolto start-up di tutta Europa in un viaggio di condivisione e crescita, che ora entrerà ancora più nel vivo. È questo lo spirito del Philip Morris IMC: fare da cerniera tra innovazione e mondo delle imprese, supportando lo sviluppo delle competenze ed il loro trasferimento; è questo l’obiettivo della nostra filiera integrata in Italia che, coinvolgendo oltre 38.000 persone sul territorio, è impegnata quotidianamente nella realizzazione di un futuro senza fumo”.

“I percorsi di co-creazione e co-progettazione curati da Almacube danno ad aziende corporate come Philip Morris, ma anche alle Pmi, la possibilità di risolvere importanti sfide progettuali e di applicare soluzioni tecnologiche competitive ai loro processi e servizi, mettendole in connessione con startup e giovani innovatori”  – dichiara Andrea Barzetti, amministratore delegato di Almacube, che ha aggiunto – “Le innovazioni generate in questo ambito possono avere ricadute positive su tutto il mondo della manifattura e contribuire a portarla verso un futuro più sostenibile”.

 

Il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC)

Il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC) è il centro del gruppo Philip Morris per l’alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate a Industria 4.0. È stato inaugurato nel giugno del 2022 nel polo produttivo di Crespellano (Bologna). Dedicato allo sviluppo delle competenze industriali del futuro, il centro rappresenta un punto di riferimento in Italia per ciò che riguarda la formazione continua e il trasferimento tecnologico, favorendo lo sviluppo delle competenze per le professioni del futuro nel mondo manifatturiero.Le attività del Philip Morris IMC sono rivolte non solo alle persone che lavorano in tutte le affiliate internazionali di Philip Morris e nell’ambito della sua filiera, ma anche a tutto il mondo economico, imprenditoriale, dell’istruzione e della formazione, locale e nazionale. L’offerta del centro riguarda tre aree fondamentali per l’Industria 4.0: Formazione e professionalizzazione; Trasferimento tecnologico e open innovation; Ricerca applicata e rapporto università-impresa; e già prevede molti programmi nel corso del primo anno di attività. Realizzato secondo i più avanzati standard di sostenibilità ambientale, il Philip Morris IMC è totalmente autonomo dal punto di vista energetico, e sarà munito di un parco fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.