È stata rinnovata nelle scorse settimane la convenzione tra Modena Rugby 1965 e l’Ospedale Privato Accreditato Casa di Cura Fogliani di Modena. L’accordo punta a rafforzare ulteriormente l’assistenza fornita in ambito sanitario all’intero staff della società sportiva di Via Collegarola e interessa non solo i giocatori di tutte le categorie, gli allenatori e i preparatori atletici, ma anche i loro familiari.
Determinante per l’attivazione della collaborazione la volontà della Società sportiva di offrire servizi di qualità forniti da professionisti esperti, inseriti all’interno di una struttura moderna dotata di ambulatori e attrezzature diagnostiche all’avanguardia. A ciò si aggiunge la grande passione per la palla ovale del dottor Emanuele Tripoli, apprezzato ortopedico che visita ed opera all’interno della casa di cura modenese di via Lana e che ricopre anche il ruolo di medico sociale del Modena Rugby. L’accordo riguarda il rilascio della certificazione per l’idoneità sportiva, l’esecuzione di visite cardiologiche, fisiatriche, ortopediche, prestazioni di fisioterapia e rieducazione funzionale e motoria, oltre ad esami di radiologia diagnostica per immagini.
Potenzialmente la convenzione interesserà tutti i tesserati del Modena Rugby 1965, dal minirugby alla prima squadra, e l’intero staff tecnico composto da allenatori ed educatori.
“È per noi motivo di soddisfazione proseguire il rapporto di collaborazione con Casa di Cura Fogliani, in primo luogo per la completezza e la riconosciuta qualità della struttura. Il nostro desiderio è sempre stato quello di fornire ai nostri tesserati l’opportunità di avvalersi di una tutela sanitaria di prim’ordine e con questo accordo garantiamo ai nostri ragazzi qualità e rapidità nella diagnostica e nel trattamento degli infortuni, oltre all’accesso per loro e le loro famiglie alle diverse specialità mediche presenti nel programma di Casa di Cura Fogliani” ha sottolineato Enrico Freddi, presidente del Modena Rugby 1965.
Soddisfazione che esprime la Casa di Cura di Modena attraverso le parole del dottor Emanuele Tripoli, che, come ricordato, ricopre anche il ruolo di medico sociale del Modena Rugby 1965: “Per me il Modena Rugby 1965 equivale davvero a una seconda famiglia. Per questo lavorare con loro, in stretta collaborazione con allenatori, preparatori atletici e fisioterapisti è un privilegio. L’accordo è per noi uno stimolo importante e ci consente di rafforzare ulteriormente il consolidato e profondo legame con il territorio modenese dove siamo nati più di ottant’anni fa. Essere a fianco di una società che oltre a vantare ottimi risultati sportivi dedica tanta attenzione alla formazione e alla crescita dei più giovani si sposa perfettamente con i nostri valori e con le nostre competenze cliniche.”