“La felicità è una porta che si apre dall’interno: per aprirla bisogna umilmente fare un passo indietro”. Queste le parole di Søren Kierkegaard che oggi ci hanno introdotti a presentare il libro scritto dal giornalista Franco Esposito. L’evento si è svolto presso il Mapei Football Center di Sassuolo che desideriamo ringraziare per la gentile ospitalità.
All’incontro hanno preso parte, oltre all’autore Franco Esposito, anche Antonella Munaro, Vicepresidente Fispes, Paolo Zarzana, Salvatore Iudica e Francesco Messori rispettivamente Allenatore, Portiere e Capitano della Nazionale Italiana di Calcio Amputati, intervistati al microfono della giornalista e addetta stampa del Sassuolo Calcio Elena Cuoghi.
In sala erano presenti, insieme ai genitori, i membri della squadra sportiva dilettantistica “Dream Team Bowling” di Formigine formata da ragazzi con la sindrome di Down, oltre ad una rappresentanza di studenti di tre classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Parco Ducale” di Sassuolo aderente al Progetto “Fuoriclasse”; tale evento è abbinato al contest “Giornalisti per un giorno” ed. 22/23 inserito nel programma “Fuoriclasse”.
La mattinata si è aperta con i ringraziamenti alle scuole e agli insegnanti presenti in sala da parte dell’Assessore allo Sport Sassuolo Sharon Ruggeri che ha sottolineato l’importanza di avere sul territorio festival come Sportivamente che includono eventi come la “Yellow Run”, corsa che si terrà domenica quattro tra le strade della città.
La parola è poi passata ad Andrea Fabris, Direttore Organizzativo del Sassuolo Calcio il quale ha ringraziato Fuori Campo 11 per l’opportunità di crescita che questo evento regala loro.
Successivamente è intervenuta la fondatrice e Presidente di Fuori Campo 11 Barbara Fontanesi che ha ringraziato i ragazzi dell’associazione sportiva di bowling “Dream Team” di Formigine presenti in sala
È intervenuta poi Antonella Munaro, Vicepresidente FISPES, che ha sottolineato l’importanza dello sport nella vita di ciascuno di noi «Bisogna fare sport perché lo sport fa bene; è un modo di stare insieme e fare amicizia»
È stato poi il momento di Franco Esposito, autore del libro “L’insuperabile è imperfetto” il quale ha parlato della propria esperienza nello scrivere questa raccolta di storie di atleti paralimpici che praticano discipline afferenti alla Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali. L’idea di realizzare questo libro è nata come spin-off della rubrica #linsuperabileèimperfetto che dal 2017 fa vivere le pagine Facebook e Instagram federali. «È l’imperfezione – ha spiegato l’autore – in senso fisico e mentale, a contraddistinguere la vita di ciascuno di noi ed è la diversità a renderci unici. A prescindere dalla propria condizione, ognuno possiede qualità che rendono di valore la nostra esistenza. Tutti abbiamo doti nascoste; si tratta solo di farle venire alla luce. Nel momento in cui ho messo il punto e ho finito il libro mi sono sentito una persona migliore».
La parola è poi passata al capitano della Nazionale Calcio Amputati Francesco Messori, il quale ha parlato della propria esperienza di vita legata alla passione per il calcio che lo ha portato, grazie all’aiuto della mamma nello scrivere un post su Facebook alla ricerca di ragazzi amputati che avessero, come lui, la stessa voglia di giocare a questa disciplina; da lì la nascita della Nazionale Calcio Amputati, classificatasi ottava, su ventiquattro squadre europee agli ultimi Mondiali svoltisi in Turchia.
Queste le parole di Messori «Vorrei far capire quanta importanza ha lo sport nell’abbattere le differenze; è nella nostra disabilità che portiamo a compimento ciò che siamo veramente.» e poi ancora «Non vergognatevi mai di quella che potrebbe essere la vostra diversità; cercate di sfruttarla perché può portare a distinguervi».
È intervenuto successivamente l’allenatore della Nazionale Paolo Zarzana, il quale, al microfono di Elena Cuoghi, ha espresso la propria felicità nell’insegnamento all’interno della scuola poiché essa dà la possibilità di sfruttare le potenzialità dei bambini con loro pari sostenendo che l’inclusione e l’integrazione debbano essere fatti per davvero.
Il portiere della Nazionale, Salvatore Iudica, il quale ha raccontato la propria esperienza di gioco e di squadra utilizzando le sue due protesi e tenendo un braccio legato sotto la maglia, come da regolamento del calcio amputati e al proprio desiderio di indipendenza, da sempre.
Sono poi passati a trovare i vari ospiti il Mister del Sassuolo Calcio Alessio Dionisi che, parlando di talento costituito da perseveranza, determinazione e coraggio ha espresso il desiderio di poter “rubare” a questi atleti un po’ di tali caratteristiche; oltre a lui è intervenuto l’allenatore dei portieri Mister Paolo Orlandoni il quale ha affermato quanto lo sport sia il veicolo più semplice per sensibilizzare le nuove generazioni alle differenze.
Infine si è passati alle domande rivolte da parte degli studenti ai vari ospiti presenti in sala, soprattutto in merito alle esperienze dei ragazzi della Nazionale sulle tematiche legate alle loro disabilità nell’ambito della vita calcistica e non solo dalle quali è emerso come queste ultime rappresentino, in realtà, il loro punto di forza.
Il libro, edito da Absolutely Free Libri, è disponibile in libreria ed in versione e-book.
Tutti gli eventi sono ad INGRESSO GRATUITO con prenotazione obbligatoria su info@fuoricampo11.it.
Per maggiori informazioni in merito all’ISCRIZIONE alla Yellow Run consultare il sito www.yellowrun.net o scrivere a yellowrun@fuoricampo11.it