Personale della Questura di Reggio Emilia, al termine degli approfondimenti investigativi, ha dato esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal GIP presso il Tribunale di Minorenni di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un minore gravemente indiziato di una rapina ed una tentata rapina in danno di coetanei consumate, in rapida successione, in città (via Emilia all’Angelo e via fratelli Cervi).

In particolare, secondo la prospettazione accusatoria ancora in fase di indagine, il minore è gravemente indiziato di avere consumato nella tarda serata del 30 settembre scorso, unitamente a due complici, una rapina in danno di una coppia che era stata avvicinata e costretta a interrompere una passeggiata. La vittima, avendo compreso la ragione del “blocco”, aveva tentato di scappare ma era stata raggiunta e rapinata. Subito dopo il gruppetto aveva tentato di acquistare merce utilizzando il bancomat appena asportato.

Il gruppo è gravemente indiziato di avere tentato, nel corso della stessa serata, di consumare un’altra rapina cercando di bloccare la marcia di un’autovettura condotta da un ragazzo poco più che diciottenne che, nella circostanza, era riuscito a fuggire.

Il destinatario della misura cautelare è un minore già noto alla Questura, poiché gravato di precedenti specifici, anche gravi. E’ stato deferito, infatti, quale coautore di una rapina consumata il 19 gennaio 2022 in danno di una farmacia ubicata a Reggio Emilia. Nella circostanza il complice diciottenne era stato sottoposto a fermo di P.G.

La Questura, che da tempo ha acceso un focus sulla criminalità che coinvolge minori o giovanissimi, invita tutti coloro che abbiano subito comportamenti penalmente rilevanti a rivolgersi, con fiducia, alle Forze dell’Ordine denunciando quanto subito. L’operazione odierna rappresenta la terza misura cautelare eseguita dalla Squadra Mobile nei confronti di minori gravemente indiziati di reati, anche gravi, e noti agli investigatori poiché emersi nel corso della specifica attività di contrasto ai fenomeni di devianza minorile.

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Il Commento del Sig. Questore, Dott. Giuseppe Ferrari:

Lo sforzo al contrasto della criminalità minorile e giovanile perseguita dalla Polizia di Stato, con il puntuale coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna e della Procura della Repubbica presso il Tribunale di Reggio Emilia, è improntatoad una costante e metodica opera di osservazione e monitoraggio, che non trascura nuove insidie e, quindi, nuove sfide investigative.

L’operazione odierna, al di là delle responsabilità individuali che andranno accertate nelle sedi opportune, unitamente alle altre misure cautelari personali, emesse sempre a carico di minori ed eseguite nell’ultimo mese, testimoniano l’efficacia di questa attività, tesa a leggere il contesto criminale emergente dal territorio.

In particolare, la Questura di Reggio Emilia ha rilevato il crescente rischio della commissione di reati da parte dei più giovani e pertanto, da più di due anni, si è mossa secondo un duplice indirizzo: il primo, seguito unitamente agli altri attori istituzionali (famiglie, operatori scolastici, Servizi sociali, Comune e Università), coordinato dall Prefettura nell’ambito di un apposito Tavolo, è stato quello di conoscere e cercare di prevenire comportamenti potenzialmente pericolosi attraverso controlli, dialoghi e incontri con i giovani anche nelle scuole, al fine di educarli alla legalità. Un secondo indirizzo è stato quello di reprimere, doverosamente e meticolosamente, con il coordinamento delle competenti Procure della Repubblica, ogni condota illegale, per evitare che si possano creare asserite sacche di impunità, collegata alla età dei presunti autori dei reati, e scoraggiare il verificarsi di ulteriori comportamenti illeciti compiuti dai giovani”.