Da oltre un anno avrebbe compiuto una serie di condotte maltrattanti nei confronti della convivente per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia l’hanno denunciato alla locale Procura per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza e in via cumulativa il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, prescrivendogli di mantenere una distanza dalla stessa di amento 1000 metri e il divieto di comunicare con la donna con qualsiasi mezzo, anche per interposta persona.
Lei una donna 40enne residente in un comune della Val d’Enza, lui un 42enne residente nel reggiano: sono loro i protagonisti di questa vicenda. Secondo quanto emerso, l’uomo almeno dal mese di febbraio dell’anno scorso, avrebbe maltrattato la convivente con continue vessazioni fisiche e psicologiche. In particolare offendendola in maniera pressoché quotidiana, minacciandola di morte e colpendola con pugni, schiaffi, calci afferrandola per i capelli, in un’occasione anche davanti alla figlia minore, mordendola e in un’occasione puntandole un coltello. In due circostanze la donna è ricorsa alle cure mediche con prognosi di 7 e 5 giorni per le policontusioni riportate.
Episodi delittuosi raccolti in una dettagliata denuncia che, riscontrati dai carabinieri, hanno portato all’odierno provvedimento cautelare immediatamente richiesto ed ottenuto dalla Procura di Reggio Emilia. I Carabinieri ricevuta l’ordinanza applicativa della misura cautelare, vi hanno dato esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo.