Il giorno 23 aprile, compleanno di Shakespeare, gli Istituti superiori Baggi, Morante, Don Magnani di Sassuolo parteciperanno all’iniziativa unica al mondo.

La manifestazione inizierà alle ore 19 (ora locale) e attraverserà 24 fusi orari a partire da Wellington in Nuova Zelanda, passando per Liverpool città della cultura europea 2008 per finire a Honolulu nelle Hawaii. 62 giovani gruppi di 34 paesi avranno seguito Laboratori teatrali finalizzati alla messa in scena di un’opera di Shakespeare. Dal Mexico al Malawi, dalla Russia a Rio, una staffetta culturale attraverserà il mondo in un giorno.



Quest’anno si inaugura così la costruzione del festival internazionale a round-the-clock che comprenderà molti paesi del mondo fino al 2012. I gruppi parteciperanno con la loro personale interpretazione delle opere del bardo.
L’organizzazione del Globe Theatre, attraverso il sito ufficiale della manifestazione, ha fornito a tutti il supporto logistico necessario a facilitare la messa in scena delle opere di Shakespeare: le riduzioni delle opere a 30 o 45 minuti adattate da Sir Tom Stoppard, Martin Lamb, Penelope Middelboe e Sir Arnold Wesker, lezioni on line, tecniche per la messa in scena e la possibilità di utilizzare il logo ufficiale della manifestazione per le locandine e i gadget.



La città di Sassuolo con i suoi istituti superiori, rappresenterà l’Italia all’interno della manifestazione con tre spettacoli Giulietta e Romeo, Otello e Amleto, presso il Teatro Carani di Sassuolo.
Le scuole, che da anni partecipano ai Laboratori teatrali promossi dall’Assessorato Istruzione di Sassuolo, hanno lavorato durante questo anno scolastico alla messa in scena delle opere shakespiriane diretti dai registi e attori Chiara Mori e Claudio Calafiore e dal coreografo Alessandro Candini e con la collaborazione degli insegnanti di classe. La manifestazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Sassuolo, Assessorato all’Istruzione, Bottega dell’Arte. Una vetrina internazionale per i giovani artisti italiani che contribuisce all’immagine positiva della cultura italiana nel mondo.