Per ragioni di sicurezza alcuni tratti della ciclabile ex Sefta dovranno essere interdetti al passaggio delle persone durante l’esecuzione dei lavori di abbattimento di numerose piante malate presenti sul percorso.
Nel corso della terza settimana di luglio, l’agronomo incaricato dall’amministrazione comunale ha provveduto ad eseguire il rilievo degli alberi che costeggiano il tratto finalese della ciclabile ex Sefta, al fine di individuare eventuali situazioni di pericolo legate alla presenza di alberi.
Pericolo che purtroppo è presente: lungo la pista ciclabile, infatti, sono stati individuati ben 687 cormi (ovverosia chiome di alberi) da abbattere.
“Mi rendo conto – spiega il sindaco Claudio Poletti – che si tratta di un intervento drastico e drammatico, 687 alberi sono un numero enorme, ma di fronte alla relazione dell’agronomo che le indica come piante pericolose, in quanto responsabile della sicurezza della mia città, non posso far altro che prendere atto delle sue indicazioni e procedere a mettere in sicurezza l’area”.
Le piante oggetto di intervento sono quasi esclusivamente olmi morti di grafiosi. Nella maggior parte dei casi sono piante alte 8/10 metri ma non mancano esemplari di dimensioni maggiori. Le piante morte, a causa di attacchi secondari di saprofiti, appaiono già con legno fragile e le probabilità che possano cadere parti di chioma sulla pista sono molto elevate.
Il primo intervento sarà eseguito, a partire dall’8 agosto, nel tratto che va dal campo Masi fino all’incrocio con via Canal Vecchio. La ciclabile non potrà essere assolutamente percorsa da ciclisti e pedoni durante i lavori da parte della ditta incaricata che, salvo imprevisti, si dovrebbero concludere venerdì 12 agosto.
I tratti interessati agli altri abbattimenti saranno oggetto di successivi interventi a partire dal 22 agosto. Anche in questo caso sarà tassativamente vietato percorrere la ciclabile durante l’esecuzione dei lavori.
“Desidero rassicurare i miei concittadini – conclude il sindaco – sul fatto che è mia intenzione e sarà mia premura percorrere tutte le strade possibili per fare in modo che alla fase, inevitabile, dell’abbattimento di interi alberi e di cormi (le chiome degli alberi) segua la piantumazione, a tempo debito, di nuovi esemplari”.