Il Laboratorio Analisi del Movimento (LAM) della Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Civile di Baggiovara è stato dedicato oggi alla memoria del dottor Stefano Cavazza, prematuramente scomparso nel giugno del 2019, che è stato uno dei massimi esperti a livello nazionale dell’Analisi del Movimento. In questo ambito ha affrontato la valutazione e il trattamento delle ipertonie spastiche focali e distrettuali e contribuito a pianificare gli interventi di chirurgia funzionale.
La targa è stata scoperta stamattina alla presenza del dottor Lorenzo Broccoli, Direttore Amministrativo dell’AOU di Modena, del dottor Andrea Montis, Direttore Medicina Riabilitativa, della dottoressa Maria Longhi, Medicina Riabilitativa, Referente Laboratorio Analisi del Movimento, di Maria Teresa Sammarchi, vedova del dottor Cavazza e di uno dei figli, Martino Cavazza. Con loro medici e fisioterapisti dell’Ospedale Civile. Tutti hanno voluto ricordare il dottor Cavazza.
“Oggi possiamo dire di aver mantenuto la promessa fatta alla presentazione, nel maggio del 2021, del dottor Montis – ha ricordato il dottor Lorenzo Broccoli – In quell’occasione affermammo la volontà della Direzione di accogliere la richiesta dei sanitari e di dedicare il LAM al dottor Cavazza. Oggi questo impegno si è concretizzato e questa targa rimarrà a ricordare una persona speciale, esempio per tutte le nuove generazioni di sanitari.”
“Sin dai primi giorni del mio insediamento come Direttore – ha aggiunto il dottor Andrea Montis – ho colto il desiderio di tutti i miei collaboratori di ricordare la figura del dottor Cavazza. Stefano univa alla grande competenza una spiccata umanità e una grande caratura culturale. Oggi ricordiamo una persona speciale che ha lasciato un segno profondo in tutti coloro che lo hanno conosciuto. È bello farlo insieme a Maria Teresa a Martino e a molti colleghi che lo hanno conosciuto. A questo proposito porto anche il saluto del prof. Nino Basaglia, già Direttore del Dipartimento di Medicina Riabilitativa “San Giorgio” e Direttore di struttura complessa della Unità di Medicina Riabilitativa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Arcispedale S. Anna” di Ferrara, mentore del dottor Cavazza”
“Il Laboratorio Analisi del Movimento – ha precisato la dottoressa Maria Longhi – è stato fortemente sostenuto proprio dal dottor Cavazza. Oggi vi lavora un team di 3 Medici e 3 Fisioterapisti che si occupa di analizzare le problematiche motorie per definire le proposte terapeutiche più appropriate per il paziente neurologico adulto (prevalentemente esiti di ictus e traumi cranici). In particolare, effettuiamo valutazioni cliniche del cammino e del movimento di arto superiore associate ad approfondimento strumentale con l’uso di video e di elettromiografia di superficie e fine wire al fine di descrivere la deviazione patologica del pattern di movimento e individuare l’eventuale attivazione muscolare patologica durante il gesto motorio. La proposta terapeutica può essere il trattamento della spasticità con blocchi nervosi e tossina botulinica, che vengono effettuati nell’Ambulatorio Spasticità, oppure la chirurgia funzionale, nel caso il paziente è inviato a valutazioni multidisciplinari con gli ortopedici, oppure il trattamento con tossina botulinica dei quadri di distonia complessi che vengono affrontati nell’ambulatorio multidisciplinare con i neurologi esperti di disturbi del movimento”. In particolare, il team LAM è costituito dai Fisiatri, Maria Longhi, Marco Jacopetti, Stefano Righi e dai Fisioterapisti Silvia Casarotti, Giulia Puglisi, Monica Mantovani. Sono attivi l’ambulatorio mensile per la chirurgia funzionale dell’arto superiore con il dott. Giuseppe Caserta, della Chirurgia della Mano del Policlinico – diretta dal dottor Roberto Adani – l’ambulatorio bimestrale per la chirurgia funzionale dell’arto inferiore con il dott. Giuseppe Manfredini, dell’Ortopedia del Policlinico – diretta dal prof. Fabio Catani – infine, l’ambulatorio mensile per i disordini del movimento con il dott. Vittorio Rispoli, della Neurologia dell’Ospedale Civile, diretta dal prof. Stefano Meletti.
Un po’ di numeri
Valutazione clinica del movimento associata ad esame strumentale: 31 nel 2020, 43 nel 2021 e 41 nei primi sei mesi del 2022.
Valutazioni cliniche e trattamenti della spasticità: 259 prestazioni nel 2020, 554 nel 2021 e 176 nei primi 6 mesi del 2022.
Provenienza: residenti di Modena e provincia, in piccola percentuale pazienti di altre provincie e regioni.
Il ricordo di Stefano Cavazza
Il dottor Stefano Cavazza ha diretto la Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Civile dal 2011 al 2019 quando è scomparso improvvisamente la mattina del 28 giugno a soli 61 anni.
Nato a Bologna, specialista in Terapia fisica e Riabilitazione e in tecnologie Biomediche, Stefano Cavazza era una delle figure più importanti della Scuola ferrarese di riabilitazione. Aveva lavorato dal 1990 al 1992 presso il Servizio di Terapia Fisica e della Riabilitazione di Portomaggiore e Argenta e in seguito presso l’ospedale S. Anna di Ferrara nel Dipartimento di Riabilitazione e Lungodegenza. Dal 1996 al gennaio 2011 ha lavorato nell’Unità gravi Cerebrolesioni di Ferrara, Hub regionale di terzo livello per la riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite. Questa sua attività ferrarese ne ha fatto un elemento di punta di un pool di eccellenza nel suo settore.
Per oltre dieci anni aveva lavorato nel Laboratorio di Analisi del Movimento della stessa struttura dove ha contribuito a introdurre il trattamento e la valutazione delle ipertonie spastiche focali e distrettuali con tossina botulinica botulinica e blocchi di nervo e a strutturare in team multidisciplinari la definizione dei programmi di chirurgia funzionale sostenuti dai dati strumentali.
Negli anni in cui è stato il direttore dell’U.O.C. di Medicina Riabilitativa ha continuato con la sua attività clinica di massimo esperto di analisi del movimento contribuendo a creare collaborazioni multidisciplinari con ortopedici, anestesisti e neurologi anche nel territorio modenese.
Gli obiettivi futuri
L’obiettivo è quello di estendere il servizio fornito all’adulto con esiti di Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) a pazienti con cerebrolesione in fase acuta/inziale (e quindi non solo dopo che altri interventi riabilitativi si sono rivelati inefficaci), a pazienti con Paralisi Cerebrali Infantili (PCI) in età adulta (che usciti dai percorsi di cura per l’età evolutiva continuano a cercare risposte terapeutiche in relazione alle problematiche motorie legate a spasticità e/o deformità acquisite), pazienti con altri disturbi del movimento come Parkinson, Sclerosi Multipla e SLA (rispondendo in maniera oggettiva alle richieste di presa in carico terapeutica delle associazioni dei malati) e pazienti con deformità acquisite afferenti all’Ospedale Civile di Baggiovara, della provincia di Modena e delle province limitrofe limitando la mobilità esterna dei pazienti della AUSL Modena verso altre realtà regionali o nazionali.
Infine, è importante implementare la ricerca clinica del paziente neurologico con problematiche motorie.