Apre i battenti la “Casetta”, l’ambiente realizzato dalla cooperativa sociale “Casa della Gioia e del Sole”, vincitore della prima edizione di Make Your Impact, il concorso realizzato da Fondazione di Modena e UniCredit, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, e i partner AICCON, Human Foundation, Confcooperative Modena, Legacoop Estense, Centro Servizi per il volontariato Terre Estensi e Forum del Terzo Settore, per supportare e potenziare la capacità di produrre innovazione del Terzo Settore e dei nuovi soggetti che si affacciano nel campo dell’imprenditoria sociale dell’area di Modena.
La “Casetta” rappresenta un ambiente familiare, arredato con mobili tipici delle comuni abitazioni, con una cucina dove sarà funzionante unicamente il lavello, una zona pranzo con tavoli e sedie e una zona soggiorno con divani e poltrone, dove è prevista l’installazione di un grande schermo televisivo. Uno spazio in cui gli ospiti potranno sentirsi a casa propria e che potranno utilizzare anche per trascorrere momenti con i propri familiari.
Realizzato presso la Casa della Gioia e del Sole di Modena, la struttura residenziale per anziani gestita dall’omonima cooperativa sociale sin dal 1987, accoglierà ospiti affetti da demenza senile. L’ottimizzazione dei nuovi spazi permetterà l’accoglienza di un numero maggiore di persone e un miglior approccio socio-assistenziale lungo il decorso della malattia, con l’opportunità di trascorrere momenti in compagnia dei propri familiari. I benefici della frequentazione di ambienti simili portano alla maggior parte degli ospiti, con grave disorientamento e disturbo di deambulazione, significativi segni di miglioramento in relazione ai propri disturbi, arrivando in alcuni casi anche alla riduzione dei trattamenti farmacologici.
Il progetto ha portato alla realizzazione di un locale a uso soggiorno di 150 metri quadrati, facilmente raggiungibile dalle camere degli ospiti. L’ambiente è adattato non solo con criteri di comfort, ma anche con esigenze legate all’ospite, con la possibilità di trasformarlo in itinere attraverso pareti scorrevoli e renderlo in grado di accogliere il congiunto o l’assistente. Gli adattamenti ambientali consentono anche un miglior approccio socio-assistenziale lungo il decorso della malattia, agevolando la gestione senza ulteriori stress per l’ospite.