Al via venerdì la seconda edizione di Internazionale Kids a Reggio Emilia, il primo festival di giornalismo per bambine e bambini dell’omonima rivista che ogni mese porta in Italia il meglio della stampa internazionale per lettrici e lettori tra i 7 e i 13 anni.

Presentato oggi a Reggio Emilia nei Chiostri di San Pietro il programma delle tre giornate di eventi dedicati ai grandi temi dell’attualità e dell’informazione, al centro di questa nuova edizione l’interpretazione di una realtà sempre più complessa e il potere che hanno le parole nella sua definizione. “Siamo molto felici di tornare a Reggio Emilia per incontrare lettrici e lettori. Ma soprattutto di offrirgli un grande spazio all’aperto per conoscersi, divertirsi e discutere degli argomenti che gli stanno più a cuore” dice Martina Recchiuti, caporedattrice di Internazionale Kids, che insieme ad Alberto Emiletti dirige la manifestazione. Dopo il grande successo dello scorso anno, con settemila presenze e tutti gli eventi al completo, il festival torna a Reggio Emilia tra i Chiostri di San Pietro e i Musei Civici. “Il festival di Internazionale Kids ha, fra i suoi pregi, quello di connettere la curiosità e l’innato desiderio di capire dei giovanissimi con la realtà che ci circonda, grazie agli stimoli e alla freschezza della scoperta – dice il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi – E dato che scoprire e interpretare la realtà, tramite tecniche e sapere giornalistici, genera futuro con creatività e linguaggi diversi, ecco che il Festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia è al posto giusto. La collaborazione tra la nostra città e il Festival di Internazionale Kids, per il secondo anno dopo il successo del 2021, valorizza inoltre le competenze distintive della comunità in luoghi emblematici come i Chiostri di San Pietro e il Palazzo dei Musei, ne accresce l’attrattività e ne arricchisce il patrimonio culturale ed educativo. Il merito e il nostro grazie a chi ha lavorato a questa seconda edizione di un festival che si annuncia affascinante e animato dalla vivacità e dalla gioia di fare scoperte e crescere insieme”.

Un programma per un weekend ricco di incontri e laboratori pensati per coinvolgere e formare un pubblico giovane e curioso, insieme alla redazione di Internazionale Kids, a giornaliste e scrittori, fotografe e illustratori, sui grandi temi dell’attualità, dalle notizie false all’ambiente, dalla guerra, allo sport, ai diritti. Si consolida anche quest’anno il legame con un territorio che da sempre si impegna a promuovere l’educazione, a valorizzare l’infanzia e ad abbattere ogni barriera. “Speriamo che i Chiostri e il Palazzo dei Musei siano riempiti da tante bambine e bambini della nostra città e da tutta Italia, che diventeranno i veri protagonisti e protagoniste di un fitto programma dedicato esclusivamente a loro, che rappresentano il nostro futuro – ha detto Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura, Marketing territoriale, Pari Opportunità e Città senza Barriere del Comune di Reggio Emilia – Come l’anno scorso saranno trattati da cittadine e cittadini consapevoli, coinvolti dal punto di vista intellettuale, emotivo, pratico, visivo e filosofico. Gli argomenti saranno i più disparati, si parlerà di città a misura di bambine, di inclusività, di sessualità, di diritto al voto… come sempre con l’obiettivo di sviluppare spirito critico e coscienza civile. La cultura che vogliamo per la nostra città è anche questa: offrire ai bambini e alle bambine la possibilità di rispondere a domande e curiosità, stimolare nuove visioni, nuove sensibilità e competenze”. E ha aggiunto Davide Zanichelli, Direttore della Fondazione Palazzo Magnani: “Anche in questa seconda edizione, la Fondazione Palazzo Magnani è particolarmente felice di collaborare attivamente alla realizzazione del festival di Internazionale Kids. Portare così tanti ragazzi nei luoghi dell’arte e consentire loro di vivere attivamente facendoli ‘propri’ per un weekend, pensiamo sia una bella occasione per avvicinarli a una visione partecipata e ‘vivente’ della cultura”.

 

Il festival 

Saranno 40 gli incontri, tra miniconferenze, presentazioni di libri e proiezioni, e 10 i laboratori durante i quali saranno affrontati i temi centrali per una cittadinanza responsabile e consapevole, con un focus sul racconto della realtà, della sua importanza ma anche delle insidie che spesso nasconde. Perché è importante raccontare l’attualità a bambine e bambini? Quali parole è meglio usare? Come coinvolgere i bambini su questioni che generalmente riguardano gli adulti, come per esempio il diritto di voto o la progettazione degli spazi urbani? Tanti gli appuntamenti in cui si affronteranno queste grandi domande e tanti gli ospiti che proveranno a dare una risposta insieme ai giovani partecipanti.

 

Gli appuntamenti 

Tra gli altri, Donata Columbro, giornalista esperta di dati e responsabile della Dataninja school, mostrerà al pubblico l’importanza dei dati nella rappresentazione della realtà. L’attualità sarà al centro di un incontro con Andrea Pipino, giornalista di Internazionale che racconterà cosa sta succedendo in Ucraina. Si discuterà anche di ambiente: il divulgatore scientifico e fondatore di Geopop Andrea Moccia, in un incontro in collaborazione con Iren, metterà in luce l’importanza del riciclo dei rifiuti per un futuro sostenibile. Un’altra grande protagonista sarà l’acqua, nello specifico i 10.000.000 di litri presenti nell’Acquedotto Iren che saranno raccontati con luci e musica nella Notte Blu Kids.

“Proseguiamo la nostra partnership con Internazionale Kids a Reggio Emilia nella convinzione che sia il luogo ideale per confrontarci con i più giovani e per mettere al centro le loro idee e curiosità su temi di attualità, in particolare su quelli che ci vedono direttamente impegnati come azienda, dall’economia circolare alla transizione ecologica – dichiara Francesco Castellone, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Iren – Per questo, oltre a sostenere la manifestazione, saremo presenti con alcune proposte coordinate da Eduiren: apriremo per una sera le porte di una nostra centrale idrica, per mostrare come l’acqua arriva nei rubinetti delle nostre case, e approfondiremo il tema del riciclo dei rifiuti con Andrea Moccia, divulgatore e animatore del canale Geopop. Il nostro obiettivo è coinvolgere le giovani generazioni e stimolare la loro consapevolezza: nei giorni del festival di Internazionale Kids lo faremo divertendoci”.

Invece, durante un incontro rivolto agli adulti, la redazione di Internazionale Kids ragionerà su come parlare di guerra e pace con bambine e bambini insieme a Giacomo Petitti di Roreto dell’ong Reattiva e a Carla Rinaldi, Presidente della Fondazione Reggio Children. Sempre per gli adulti, nella giornata di sabato si terrà una tavola rotonda in collaborazione con Enel Cuore rivolta a genitori, educatori e insegnanti con il Consigliere Delegato di Enel Cuore Filippo Rodriguez, con Tiziana Giordano di CESIEcon Fabrizio Minnella di Fondazione Con Il Sud e con Michelangelo Pecoraro dell’associazione Laudes per riflettere su come un modello didattico innovativo possa aiutarci a ridurre le disuguaglianze educative esacerbate dalla pandemia. “In Italia troppi ragazzi e ragazze vivono in una condizione svantaggiata in termini sociali ed educativi rispetto ai propri coetanei e non hanno gli strumenti per contrastarla – ha detto Filippo Rodriguez, Consigliere Delegato di Enel Cuore – È necessario quindi offrire loro l’opportunità di colmare queste disuguaglianze attraverso iniziative e programmi che contribuiscano a valorizzarne il potenziale, i talenti e le abilità. È l’obiettivo del progetto Base Camp – Presidi educativi e territoriali, l’iniziativa sostenuta da Enel Cuore e da Impresa sociale Con i Bambini, nata per contrastare la povertà educativa minorile e l’abbandono scolastico attraverso la creazione di un campo base che sia punto di riferimento aperto e inclusivo dal quale ogni adolescente potrà partire, con il sostegno di équipe di esperti, per affrontare al meglio il proprio percorso. Lo racconteremo insieme a CESIE (Centro Studi e Iniziative Europeo) e Laudes al Festival Internazionale Kids, al quale parteciperemo con soddisfazione per il secondo anno, per incontrare ragazzi e genitori e far conoscere i valori fondanti e l’impegno di Enel Cuore”.

Il giornalista Stefano Liberti parlerà della filiera agroalimentare, in un viaggio intorno al mondo per scoprire come arriva sulle nostre tavole il cibo che mangiamo, mentre l’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli, autore di Dagli animali si impara (Piemme 2022)ci farà scoprire quanto la tecnologia s’ispiri al mondo animale. Non mancherà il mondo dello sport con Danielle Madam, campionessa italiana di getto del peso, che parlerà con la giornalista Giorgia Mecca di sport, diritto di cittadinanza e ius soli. La redazione di Internazionale Kids aprirà le porte al giovane pubblico, in incontri e laboratori con gli addetti ai lavori: Martina Recchiuti e Alberto Emiletti racconteranno il lavoro che c’è dietro ogni numero di Internazionale Kids; Pierfrancesco Romano, copy editor del mensile, svelerà quante persone servono per scrivere un articolo e come si fa a capire quando è pronto; con Luisa Ciffolilli i bambini scopriranno perché scrivere ricette è un buon allenamento per imparare a scrivere bene qualsiasi cosa. La giornalista di Internazionale Junko Terao racconterà il suo viaggio in Corea del Nord, forse il paese più misterioso del mondo, in cui pochi stranieri possono entrare, mentre la ricercatrice Catherine Cornet ci aiuterà a conoscere meglio l’Arabia Saudita, il maggior produttore di petrolio al mondo che sta costruendo una città senza auto nel deserto.

Si rifletterà sui diritti con l’attivista femminista Marie Moïse, che parlerà di come potrebbe essere una città in cui nessuna persona si senta esclusa, e con Fabrizio Acanfora, scrittore esperto di neuroatipicità e inclusività, che esplorerà il modo in cui costruiamo la realtà che ci circonda attraverso il linguaggio.

Spazio ai fumetti a Internazionale Kids. Appuntamento con la star delle vignette umoristiche Pera Toons, ma saranno al festival anche Maicol & Mirco e Cristina PortolanoSusanna Mattiangeli e Rita Petruccioli racconteranno le storie e i personaggi di Case rosse, il fumetto a puntate pubblicato ogni mese su Internazionale Kids. Infine, la sceneggiatrice Silvia Vecchini e l’illustratore Sualzo con Le parole possono tutto, per conoscerci meglio attraverso il fumetto. Non mancheranno i laboratori come Istantanee di viaggio, per imparare a leggere le immagini, L’officina delle lettere, per recuperare il valore della scrittura a mano e La manutenzione della bicicletta, per non farsi trovare impreparati davanti a una ruota bucata.

Al festival di Reggio Emilia anche i reportage fotografici di Internazionale Kids, i corti animati dei festival Imaginaria di Conversano e Moscerine film festival di Roma, i video sull’attualità dal sito di Internazionale e i reportage fotografici da tutto il mondo scelti dalla photo editor di Internazionale Mélissa Jollivet. L’attualità, infatti, passa anche dalla fotografia. Ce la racconterà Mohamed Keita attraverso l’esperienza di Studio Kene, il laboratorio di fotografia che ha fondato a Bamako, in Mali, per lottare contro gli stereotipi attraverso le immagini. Una selezione delle fotografie scattate durante il laboratorio sarà esposta, grazie a una collaborazione con la Fondazione Pianoterra, presso il Museo e accompagnate dalle didascalie firmate da un gruppo di scrittrici e scrittori. “Per la Fondazione Pianoterra la cultura, nella sua forma più ampia e comprensiva possibile, è una buona causa. Ed è la più sensata forma di investimento, per migliorare il presente ma soprattutto il futuro delle comunità in cui viviamo, in particolare quando destinatari di questo investimento sono i bambini e le bambine – Alessia Bulgari, presidente della Fondazione Pianoterra – Per questo, con uno sguardo puntato al futuro, siamo felici di accompagnare l’attività di informazione e la diffusione del libero pensiero tra le nuove generazioni che Internazionale compie con la rivista per bambine e bambini e il festival di Reggio Emilia. Ed è per noi ancora più significativo che in questa manifestazione possano trovare spazio la storia e il percorso esistenziale e artistico di Mohamed Keita, giunto in Italia poco più che bambino e protagonista, assieme alla sua macchina fotografica, di un viaggio che, siamo certi, resterà nei cuori e nelle menti dei bambini e delle bambine che lo incontreranno”.

Save the Children ha deciso di sostenere il festival, in considerazione della sua vicinanza ai temi trattati e per l’attenzione all’informazione e alla formazione di bambine e bambini che caratterizza Internazionale Kids. “Siamo felici di avere al nostro fianco un partner come Internazionale Kids, una rivista che per bambine, bambini e adolescenti è una fonte inesauribile di notizie provenienti da tutto il mondo. Un vero e proprio strumento attraverso il quale i più piccoli si informano su quello che accade intorno a loro, maturando una sensibilità attraverso articoli che parlano di ambiente, diritti, cittadinanza, scuola, attivismo. Tutti argomenti che contribuiscono alla crescita di una generazione affinché si senta sempre più protagonista di una società che piano piano aiuterà a costruire e, ci auguriamo, anche a cambiare in meglio. Internazionale Kids è una risorsa preziosissima per lo sviluppo di una coscienza critica per tutte le bambine, i bambini e gli adolescenti” ha dichiarato Filippo Ungaro, Direttore della Comunicazione di Save the Children.

La musica del Cepam (Centro permanente attività musicali) di Reggio Emilia accompagnerà i picnic del sabato e della domenica, durante i quali sarà possibile anche divertirsi insieme con i giochi da tavolo Asmodee: “Partecipiamo con entusiasmo all’evento di Internazionale Kids – ha detto Ilaria Tosi, marketing manager Asmodee – e non vediamo l’ora di far giocare e divertire le lettrici, i lettori e le loro famiglie in un contesto a noi caro come quello di Reggio Emilia, città alla quale siamo molto legati sia per l’aspetto territoriale (la nostra sede è a San Martino in Rio) che per quello valoriale, di attenzione ai temi dell’infanzia.” Merenda sana garantita per tutti i bambini “Da partner storici di Internazionale a Ferrara, per la prima volta parteciperemo al festival di Internazionale Kids e ne siamo molto felici. In questo contesto abbiamo deciso di parlare di cibo che fa bene in modo semplice: offrendo una merenda a base di frutta ai piccoli partecipanti del Festival. Protagoniste saranno, infatti, le nostre mele fresche e biologiche a disposizione di bambini e accompagnatori, a ricordare che la pausa può essere un momento in cui nutrirsi in modo corretto”. ha detto Chiara Marzaduri, Responsabile Comunicazione Alce Nero.

Il festival chiuderà con una grande festa insieme al dj Cosmo nel chiostro grande di San Pietro.

I luoghi di Internazionale Kids a Reggio Emilia

I Chiostri di San Pietro, complesso monastico rinascimentale in cui si riconosce la cifra architettonica di Giulio Romano, sono oggi un hub di produzione culturale e di innovazione sociale. Patrimonio del Comune di Reggio Emilia, sono stati restaurati e riqualificati grazie a un intervento finanziato del Comune di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna. Polo attrattivo di rilievo internazionale, ospitano fra l’altro il festival Fotografia Europea, gli spettacoli di Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto e le mostre realizzate da Fondazione Palazzo Magnani, in una città dalla forte vocazione all’arte e alla cultura contemporanee. Con la nascita del Laboratorio Aperto, i Chiostri di San Pietro si propongono altresì quale hub di innovazione sociale: un luogo di partecipazione, confronto e innovazione aperta e diffusa nell’ambito dei servizi alla persona e digitali.

Il Palazzo dei Musei, edificio monumentale, è immaginabile come un essere vivente, in continuo divenire, aperto alla comunità e alla contemporaneità. Le sue pregevoli e integre Collezioni storiche create dalla fine del Settecento (Paletnologia, Archeologia, Zoologia, Etnografia, Botanica, Geologia) costituiscono una pièce unique, che alimenta il Nuovo Museo ideato e realizzato da Italo Rota in un percorso partecipato con la città e con la direzione e i curatori delle Collezioni. Qui conservare è innovare. Proponendosi quale Archivio dei Beni comuni, il Nuovo Museo è un’immersione narrativa stimolante dalla Preistoria alla Contemporaneità, attraverso Archeologia, Storia, Pittura, Scienze, Tecnologia, Paesaggio. Un percorso accompagnato dall’immagine, fotografica e filmica d’autore, che culmina nella sezione fotografia dedicata a Luigi Ghirri e in quella riservata agli autori di Fotografia Europea. La parola chiave è: serendipity, serendipità, ovvero il fare felici e inattese scoperte mentre si sta cercando altro, come spesso è avvenuto nella Scienza del XX Secolo.

La Centrale Idrica Iren di Reggio Emilia, comunemente “l’Acquedotto”, è uno dei nodi fondamentali del sistema acquedottistico che serve il Comune di Reggio Emilia ed è una delle principali centrali idriche italiane. Ha una capacità di stoccaggio di 10.000.000 di litri d’acqua potabile (8.000.000 suddivisi in tre vasche uguali semi interrate e 2.000.000 nel serbatoio pensile alto 55 metri, il punto più alto della città). La centrale idrica ha meritato la menzione d’onore del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura italiana della Triennale di Milano 2003.

 

Come partecipare 

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, per partecipare è sufficiente la prenotazione su EventBrite. Molti degli eventi saranno tradotti nella Lingua dei segni italiana (Lis) per un festival sempre più accessibile. È possibile consultare il programma con tutti i dettagli su http://intern.az/1EII

Il festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia è promosso da Internazionale Kids, Internazionale, Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani. È realizzato grazie allo sponsor Iren e con il sostegno di Enel Cuore onlus, di Fondazione Pianoterra, di Save the Children e di Asmodee. Con Alce Nero come sponsor tecnico. È realizzato in collaborazione con Fondazione Reggio Children, Pause Atelier dei Sapori, Reggio Emilia Città Senza Barriere, Reggio Children srl, Re Mida, Laboratori Aperti, Chiostri di San Pietro e Musei Civici di Reggio Emilia.