l’equipe del Centro Autismo di Reggio Emilia

Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone che rientrano nello spettro autistico. Quelli dello Spettro Autistico (ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione, e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività. I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona.

 

BAMBINI E RAGAZZI

A Reggio Emilia dal 1998 esiste un Centro Autismo all’interno del Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’AUSL di Reggio Emilia, dedicato alla popolazione in età evolutiva (0-18 anni), che offre servizi di valutazione diagnostica e presa in carico (terapie ambulatoriali e nei contesti di vita, valutazioni funzionali, follow up, parent training). In città il Centro Autismo dell’AUSL si trova al Padiglione Spallanzani in viale Umberto I, 50, mentre in provincia esiste un’equipe autismo dedicata nei vari Servizi di NPIA (Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) dei distretti (Guastalla, Correggio, Montecchio, Scandiano, Castelnuovo Monti).

Dal 2008 inoltre il Centro Autismo di Reggio è sede di hub per l’Area Vasta Emilia Nord (AVEN) come da Programma Regionale Integrato Autismo della Regione Emilia – Romagna, quindi offre attività specifiche (valutazioni sui casi, formazioni, coordinamento) ai Servizi AUSL delle province di Piacenza, Parma, Modena.

 

ADULTI

Dal 2009 esiste il Programma Autismo del Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL di Reggio Emilia che si occupa anche di valutazioni diagnostiche e funzionali e della consulenza ai Servizi degli adulti (CSM: Centri di Salute Mentale; Servizi H adulti) delle persone con ASD dai 18 anni in su.

I Servizi socio-sanitari negli ultimi anni si devono occupare in misura maggiore di un tempo degli adulti con Disturbi dello Spettro Autistico sia perché i bambini seguiti dalla NPIA diventano adulti, sia perché sono cresciute le diagnosi di Disturbi dello Spettro Autistico in età adulta.

 

QUALCHE NUMERO

Nel 2020 i minori (0-18 anni) con Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) seguiti dai Servizi NPIA di tutta la provincia: sono stati 783 con un numero significativo nella fascia 0-6 anni (268 casi). Nel 2021: sono stati 905 con 311 casi nella fascia 0-6 anni. Nel 2020 i casi di adulti seguiti dai Servizi di salute Mentale e/o Servizi H adulti sono stati 193; nel 2021: 215. “Negli ultimi 10 anni circa – spiega la dottoressa Virginia Giuberti, Responsabile del Centro e del Programma Autismo –i casi di Disturbi dello Spettro Autistico nella nostra provincia sono più che triplicati (da 241 casi nel 2011 a 905 casi nel 2021 nella fascia 0-18 anni), in linea con l’incremento a livello internazionale. Ciò è legato alla sensibilizzazione e formazione dei Pediatri di famiglia, a una maggiore e diffusa competenza degli operatori e all’utilizzo dei più recenti strumenti diagnostici, tanto che oggi si può individuare un rischio di autismo e intervenire precocemente già dai 12-18 mesi d’età. Inoltre è da rilevare una maggiore diffusione di procedure diagnostiche standardizzate e una maggiore definizione dei criteri diagnostici, con inclusione di soggetti con forme più lievi”.

 

PROGETTI

Il Centro Autismo dell’AUSL – IRCCS di Reggio Emilia è ente capofila del NIDA (Network Italiano per il Riconoscimento Precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico) nella Regione Emilia – Romagna.

Il progetto regionale è denominato NDA-ER: Riconoscimento e diagnosi precoce degli Asd tramite lo sviluppo di una rete curante NPIA, Pediatria, Neonatologia, Nidi/scuole infanzia nella REGIONE EMILIA-ROMAGNA.

Obiettivo: Istituzione di una rete di coordinamento territoriale tra pediatri di famiglia, servizi educativi per la prima infanzia e nelle unità di Neonatologia/Terapie intensive neonatali e di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza finalizzata ad anticipare la diagnosi e l’intervento attraverso la sorveglianza della popolazione generale e ad alto rischio (fratelli di soggetti con ASD, prematuri, piccoli per età gestazionale) e programmi di formazione specifici per il riconoscimento/valutazione/ intervento precoce.