Pubblicati gli esiti del bando Soccorso 2021, l’iniziativa lanciata lo scorso dicembre dalla Fondazione di Modena con l’obiettivo di sostenere le organizzazioni di volontariato impegnate nei servizi di primo soccorso e, in particolare, nelle attività di trasporto in condizioni di emergenza-urgenza. Duecento mila euro l’ammontare complessivo dei contributi assegnati con l’obiettivo di rinnovare e ammodernare il parco mezzi per la gestione degli interventi sanitari in emergenza-urgenza, ma anche di valorizzare il prezioso e costante lavoro dei volontari che operano in tali servizi.
In quest’ottica, alla fine dello scorso anno, la Fondazione – anche con il supporto di operatori e istituzioni sanitarie locali – ha messo a punto un nuovo strumento erogativo, il bando Soccorso appunto, attraverso cui ha inteso, da un lato, consolidare la tradizionale azione di sostegno rivolta alle associazioni di volontariato impegnate nell’assistenza sanitaria e, dall’altro, ricalibrare e rinforzare tale impegno con più mirato strumento ad hoc. Tra le novità di questa edizione del bando vi è stata, ad esempio, la previsione di un contributo destinato all’acquisto non solo di mezzi di trasporto per emergenza-urgenza sanitaria (ambulanze) idonee al servizio del 118, ma anche di strumenti e attrezzature volte al miglioramento degli allestimenti di automezzi già in uso, ma con ancora ampie potenzialità di utilizzo.
Dieci in tutto i progetti sostenuti dal bando, otto relativi all’acquisto di nuove ambulanze con caratteristiche e dotazioni di bordo in linea con i più recenti standard richiesti dalla normativa vigente e due quelli relativi al miglioramento degli allestimenti con l’acquisto, in un caso, di barelle e sedie che favoriscono una migliore e più rapida modalità di spostamento dei pazienti e, nell’altro, di monitor/defibrillatori tecnologicamente più avanzati e innovativi. Le organizzazioni beneficiarie dei contributi sono state le Croce Rosse di Modena, Prignano e Sassuolo, le Croce Blu di Modena e Castelfranco Emilia, e le Associazioni di Pubblica Assistenza di Formigine, Maranello, Palagano, Pavullo e Sestola.
“Abbiamo tutti avuto modo di constatare in questi due anni di pandemia quanto il lavoro dei volontari impegnati nel servizio di emergenza e urgenza sia stato indispensabile per la tenuta dell’intero sistema sanitario – commenta il Presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli – e quanto continuerà ad esserlo anche per il prossimo futuro. In questo senso, la Fondazione ha voluto confermare il proprio sostegno e la propria vicinanza alle associazioni di volontariato impegnate nel servizio del 118, che con costanza e abnegazione contribuiscono ogni giorno a tutelare le condizioni di salute della nostra comunità”.