Successo per l’Open Week sul Tumore alla Prostata organizzato dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ONDA dal 18 al 20 marzo. Esauriti i 60 posti disponibili per visite di controllo gratuito messe a disposizione dall’Urologia diretta dal prof. Salvatore Micali presso gli ambulatori dell’Ospedale Civile – venerdì 18 pomeriggio dalle 15 alle 18,30, sabato 19 e domenica 20, dalle 9 alle 13.

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – uno dei 94 Centri Multidisciplinari premiati dal Bollino Azzurro 2022-2023 per la lotta al tumore alla prostata, voluto da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.

“Questo Open Week – ha commentato prof. Salvatore Micali – ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di controllare la prostata. Il tumore alla prostata è, infatti, una tra le malattie più diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564.000 le persone con una pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 19 per cento dei casi di tumore nei maschi e ogni anno si contano circa 36.000 nuove diagnosi. Per questo motivo è importante parlarne e avere la consapevolezza del problema. Queste 60 prenotazioni sono un ottimo viatico per aumentare questa consapevolezza”.

Sono circa 500 i pazienti con tumore della prostata seguiti ogni anno dal PDTA.  Di questi, circa 200 vengono operati ogni anno di prostatectomia dall’Urologia dell’Ospedale Civile, grazie alla consolidata esperienza nella chirurgia robotica che assicura migliora la radicalità oncologica, la continenza, e potenza sessuale post-operatoria. Grazie al robot, infatti, il recupero della continenza, cioè il controllo della minzione è garantito nel 90%, quello della potenza sessuale nell’85%.

Il Bollino Azzurro di ONDA è stato assegnato nel febbraio scorso al PDTA che coinvolge, oltre agli urologi, l’Oncologia dal prof. Massimo Dominici, quella di Radioterapia del prof. Frank Lohr e quella della Medicina Nucleare del dottor Stefano Panareo a quella di Anatomia patologica, diretta dalla dottoressa Anna Maria Cesinaro e ai radiologi del prof. Pietro Torricelli.

Tra gli scopi del Bollino Azzurro vi è quello di segnalare le strutture che favoriscono un approccio multidisciplinare nel trattamento di questa malattia, attraverso trattamenti personalizzati e innovativi e tramite la collaborazione tra diversi specialisti, quali urologo, radioterapista, oncologo medico, patologo, radiologo, medico nucleare, psicologo. Gli obiettivi: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.