3 milioni e 250 mila euro di finanziamento per i beni culturali dell’Emilia-Romagna. È quanto prevede il Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” varato dal ministero della Cultura che ha ricevuto oggi il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni, dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei beni Culturali.
“Siamo molto soddisfatti per l’assegnazione di queste risorse, e di questo ringraziamo il ministro della Cultura, Dario Franceschini: ci consentiranno di valorizzare alcune eccellenze del nostro territorio”, sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura e paesaggio, Mauro Felicori. “Si tratta di interventi che da una parte ci consentono di proseguire il percorso che abbiamo tracciato di valorizzazione della memoria del Novecento, dall’altra permettono il recupero e il restauro dell’arte e dell’architettura sacra, che nella nostra regione ha una tradizione millenaria”.
I progetti: Ferrara, Piacenza e il Campo di Fossoli
Tra i 38 progetti inseriti nel piano ministeriale, 3 riguardano il territorio emiliano-romagnolo. In particolare, 2 milioni di euro saranno destinati per interventi di recupero, completamento e restauro dell’apparato decorativo presente negli ambienti del convento di Santa Maria in Vado a Ferrara.
750mila euro serviranno per il restauro e la valorizzazione della Cattedrale di Piacenza e della Collegiata di Castell’Arquato (Pc). L’importo consentirà di realizzare lavori di restauro e valorizzazione che interessano quattro edifici sacri: oltre alla cattedrale e alla collegiata, infatti, sono coinvolte anche la Chiesa di Sant’Antonino e la chiesetta di Santa Maria in Cortina di Piacenza ai fini della tutela, della conservazione e dell’apertura al pubblico in occasione dell’anniversario dei 900 anni dalla nascita del complesso.
Un finanziamento di 500mila euro è stato poi definito per la realizzazione di un progetto innovativo a Fossoli (Modena) che prevede interventi al Magazzino Ferroviario Nord di Campo Fossoli. Sono in programma lavori sulle murature interne, l’allestimento di pannelli espositivi, l’installazione di un sistema di climatizzazione, impianti, realtà aumentata e di un nuovo pavimento che consenta il movimento del “Carro della Memoria”.