Sono stati complessivamente circa 650 i Green Pass controllati durante tutta la giornata dalla Polizia locale agli operatori commerciali e ai loro collaboratori presenti alla Fiera di Geminiano a Modena, 498 solo durante le operazioni di arrivo del mattino, gli altri 150 nei controlli successivi.
Tutti sono risultati in regola con il “rafforzato”, come previsto dall’ordinanza comunale che ha consentito anche l’organizzazione della manifestazione sviluppata in un’area più ampia del solito per ridurre il rischio di assembramenti e garantire la possibilità di mantenere il distanziamento tra le persone.
314 i banchi presenti in fiera, 60 in più rispetto alla fiera di Sant’Antonio. Anche questa volta nessuno si è collocato in piazza XX Settembre, una delle nuove aree messe a disposizione per “liberare” le strade più strette (per esempio, via Castellaro e via Scudari) ed evitare i doppi fronti. Alcuni ambulanti sono stati sistemati dagli operatori comunali in posteggi rimasti vuoti presenti in piazza Grande. Le nuove aree della fiera più utilizzate sono risultate così piazza Matteotti, con banchi anche a lato della chiesa del Voto, piazza Roma e largo San Giorgio con cartelli collocati sulla via Emilia per indicare che la fiera proseguiva anche in quella zona della città.
Anche chi ha fatto acquisti o si è avvicinato ai banchi per guardare la merce doveva essere dotato di Green Pass rafforzato. I controlli fatti a campione su quasi 2.500 cittadini, anche con l’ausilio di addetti alla sicurezza qualificati, hanno portato a quattro sanzioni che si sono aggiunte alle sei per mancato uso della mascherina per altrettanti noti attivisti anti Green Pass che hanno inscenato una delle ormai consuete provocazioni in piazza Roma, risolta in pochi minuti con l’arrivo della Polizia locale (tra di loro anche due dei sanzionati per mancanza di Green Pass rafforzato).
Nei principali accessi al centro storico sono stati organizzati varchi informativi, con manifesti, volantini e la presenza di volontari del gruppo comunale di Protezione civile per invitare a comportamenti rispettosi delle norme di prevenzione: dall’utilizzo della mascherina al distanziamento. Altri volontari, insieme a quelli delle associazioni che collaborano con la Polizia locale per la sicurezza, hanno svolto analoga attività muovendosi nell’ambito della fiera.
Fino alla metà del pomeriggio sono state tre le denunce di furto di portafogli presentate alla Polizia locale, una quarta è relativa a un centro commerciale alla periferia della città. Al mattino sono stati venti i veicoli in divieto di sosta che è stato necessario rimuovere per l’allestimento dei banchi.
Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha partecipato alla celebrazione religiosa in Duomo dove si è rinnovata la tradizione dei doni offerti dal Comune durante la messa pontificale: i due ceri votivi e l’olio che viene utilizzato per la lampada accesa perennemente nella cripta che ospita il sepolcro del santo. Anche quest’anno non si è svolto il corteo con le autorità, ma la banda cittadina, pur se in formazione ridotta, si è esibita fuori dalla Cattedrale.
Prima della messa l’Arcivescovo Erio Castellucci ha impartito la benedizione alla città con la reliquia del braccio di San Geminiano. La funzione è stata presieduta da monsignor Giacomo Morandi, vescovo eletto di Reggio Emilia – Guastalla, e concelebrata da altri prelati, alla presenza delle autorità civili e militari invitate dalla Diocesi per rispettare i limiti della capienza dell’edificio religioso suggeriti dall’emergenza sanitaria.