Ha suscitato la scomposta reazione dei “no vax” la campagna intitolata “Sì al vaccino – sì alla vita”, lanciata a livello nazionale dalla Cisl e condivisa ieri dalla Cisl Emilia Centrale sui suoi canali social.
«Per noi della Cisl vaccinarsi è un dovere morale e civile verso se stessi e gli altri, l’arma migliore per sconfiggere il virus e uscire dalla crisi sanitaria ed economica – dichiara la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo – Non pretendiamo che tutti la pensino come noi e rispettiamo le opinioni contrarie, ma qualcuno ha passato il segno.
Su di un canale Telegram sono stati pubblicati insulti e minacce pesanti. Valuteremo con i nostri legali se e come procedere nei confronti dei responsabili, ma sia chiaro che non ci lasciamo intimidire.
Insieme alle forze sindacali, sociali e politiche del nostro Paese, la Cisl ha già affrontato e vinto la lotta al terrorismo – ricorda Papaleo – Aggiungo che siamo pronti a sostenere la svolta sull’obbligo vaccinale per tutti, prerogativa che, secondo la nostra Costituzione, attiene solo al Governo e Parlamento.
Nel frattempo è compito nostro e delle altre parti sociali aggiornare e migliorare i protocolli per la gestione degli spazi comuni in tutte le aziende, comprese le mense, e rilanciare le somministrazioni del vaccino nei luoghi di lavoro», conclude la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale.