La Città metropolitana di Bologna, insieme a Unioni e Comuni capofila dei distretti socio sanitari e alle sei associazioni che gestiscono Centri antiviolenza sul territorio metropolitano – Casa delle Donne per non subire violenza, Trama di terre, UDI, Mondo Donna, SOS Donna e Per Le Donne – ha previsto un’integrazione all’Accordo metropolitano per l’accoglienza e l’ospitalità delle donne vittime di violenza con e senza figli.
L’integrazione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio metropolitano nella seduta del 22 dicembre 2021.
L’Accordo, unico nel suo genere a livello regionale e nazionale, ha permesso di sviluppare e potenziare un sistema di accoglienza e ospitalità rivolto alle donne maltrattate o che hanno subito violenza, articolato su tre livelli: ospitalità in pronta accoglienza, in seconda accoglienza e consulenza, ascolto e sostegno.
Su richiesta del Tavolo tecnico competente in materia, e a seguito dell’approvazione in Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana, si prevedono 20 nuovi posti tra ospitalità in pronta accoglienza (4) e ad alta intensità educativa (16), offerti da Casa delle Donne e Mondo Donna. I posti passano dunque da 44 a 64.
In particolare, le strutture ad alta intensità educativa sono destinate all’ospitalità di donne vittime di violenza con figli, che necessitano di un’ulteriore accoglienza specializzata di tipo educativo per il rafforzamento delle capacità genitoriali e della relazione mamma/bambino.
L’incremento dei posti comporta, in proporzione, anche l’aumento delle risorse messe a disposizione da tutti i territori dell’ambito metropolitano, in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune. L’investimento per i nuovi 20 posti ammonta a oltre 78 mila euro. Le risorse totali superano i 250 mila euro.
La Città metropolitana concederà inoltre all’Associazione Casa delle Donne, in comodato gratuito, un’ulteriore unità abitativa, passando dalle tre attuali a quattro.