La lotta ai furbetti del reddito di cittadinanza da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna prosegue ininterrottamente.
Altre otto persone, tra cui una 62enne italiana e sette stranieri, sono state smascherate dai Carabinieri della Stazione di Monterenzio nell’ambito di un’indagine finalizzata a verificare la veridicità delle dichiarazioni che gli otto soggetti avevano reso per ottenere il sostegno economico introdotto dal “Decreto Legge 28 gennaio 2019 n. 4” come misura di contrasto alla povertà.
Tra le menzogne accertate dai Carabinieri che hanno scoperto l’ennesima truffa commessa ai danni dello Stato, è rilevante quella della 62enne italiana che aveva attivato il beneficio per assistere la madre residente in Italia. Un’assistenza virtuale, perché la 62enne vive in Spagna. Gli altri soggetti sono stati denunciati quasi tutti per il mancato requisito della residenza continuativa degli ultimi due anni nel territorio italiano, mentre uno di loro è stato scoperto perché sprovvisto del permesso di soggiorno. Le otto persone denunciate dai Carabinieri della Stazione di Monterenzio, oltre a rispondere dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e violazione delle norme sul reddito di cittadinanza, dovranno restituire la somma complessiva percepita illegalmente pari a 13.500 euro.