Dopo gli aggiornamenti ricevuti dal ministero della Salute e dalla Struttura commissariale nazionale – che hanno fatto seguito al parere di Aifa – è stata inviata oggi dalla direzione generale dell’assessorato alla Sanità la nota applicativa a tutti i soggetti interessati, a partire dalle Aziende sanitarie e dai Dipartimenti di sanità pubblica.
Come da indicazioni nazionali, tutti i cittadini, senza vincolo di età, vaccinati da almeno sei mesi (180 giorni) con un’unica dose di vaccino Janssen (Johnson & Johnson) possono ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-RNA nei dosaggi autorizzati per il “booster”: quindi o il vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech (dose intera, quindi 30 mcg in 0,3 mL); oppure Spikevax di Moderna, in questo caso mezza dose (50 mcg in 0,25 mL) rispetto a quella utilizzata per il ciclo primario.
Infine, anche sulla base delle ultime raccomandazioni della Struttura commissariale, viene sottolineata l’importanza di incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi e di agire sui soggetti non ancora vaccinati, principalmente su due fronti: rinforzando, anche con il supporto dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, l’opera di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione e sulla eventuale co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale; rendendo il più agevole possibile la somministrazione vaccinale, fino al libero accesso o la chiamata attiva, modalità che in Emilia-Romagna sono già state utilizzate ampiamente e con successo.