«La soluzione della vicenda della concessione per la gestione dell’Autobrennero è ora più vicina e si può guardare con un maggiore ottimismo al futuro delle opere sul territorio modenese che vedono coinvolta la società Autobrennero, come la Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo e la terza corsia nel tratto Campogalliano-Verona».
E’ il commento di Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, all’approvazione definitiva, giovedì 4 novembre al Senato, del decreto Infrastrutture che contiene, tra l’altro, la possibilità di avviare un partenariato pubblico-privato per la concessione della A22.
Le novità della legge sono state discusse nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio a Mantova alla presenza dei soci pubblici della società; erano presenti, oltre a Tomei, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, Maurizio Fugatti, presidente Provincia autonoma di Trento, Arno Kompatscher, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, Giorgio Zanni presidente della Provincia di Reggio Emilia, Beniamino Morselli, presidente della Provincia di Mantova, Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano, Franco Ianesell, sindaco di Trento e Federico Sboarina, sindaco di Verona.
«Ora la società Autobrennero, che tutti i soci uniti ringraziano per l’impegno, dovrà presentare il proprio progetto – aggiunge Tomei – primo passo per avviare una procedura che si concluderà entro la fine del prossimo anno. Gli investimenti previsti dal piano della società sono fondamentali per i territori attraversati dall’autostrada, comprese le risorse destinate a migliorare la viabilità di accesso».
La Provincia detiene una quota del 4,24 per cento pari a 65.068 azioni; gli altri soci pubblici sono la Regione Trentino-Alto Adige, le Province di Bolzano e di Trento, le Province di Reggio Emilia, Mantova e Verona, i Comuni e le Camere di commercio di Mantova e Verona.