Un impegno comune per garantire sicurezze (“rappresentano una priorità per la comunità”), e per affrontare situazioni che preoccupano, come i tentativi della criminalità organizzata di entrare nel tessuto economico e sociale del territorio, fenomeni come lo spaccio di droga e i furti nelle abitazioni, l’aggressività e la violenza che caratterizzano certi gruppi giovanili.
Sono stati alcuni dei temi del primo incontro in Municipio, oggi, venerdì 29 ottobre, tra il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il nuovo questore Silvia Burdese al quale ha partecipato anche la direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli.
Sul tema d’attualità delle cosiddette baby gang, Burdese ha garantito la “massima attenzione da parte della Questura: si tratta di un fenomeno nazionale, sintomo di un disagio giovanile in determinati ambienti sociali che è degenerato durante l’emergenza sanitaria e di cui vediamo i risultati ora. Lo affronteremo, con il coordinamento della Prefettura, collaborando con il Comune e tutte le istituzioni già impegnate in questo sforzo”.
Il tema della collaborazione tra istituzioni, a partire dal Patto Modena città sicura, è stato richiamato più volte nel corso dell’incontro, con Burdese che ha condiviso l’obiettivo di “fare squadra” proposto dal sindaco e ha raccolto il suo invito a “fare presto un giro insieme in città” per rendersi conto di quali sono le situazioni più problematiche: “Verificare di persona facendo sopralluoghi è anche il mio stile di lavoro”, ha risposto la nuova responsabile della Questura.
Particolare attenzione è stata riservata ai circa 90 gruppi di controllo di vicinato attivi in città (“più di duemila persone che consentono di moltiplicare l’attenzione sul territorio”), anche in vista di un prossimo incontro di presentazione, e alla gestione della videosorveglianza che deve avvenire sempre in maniera condivisa “sia per ciò riguarda la sicurezza urbana – ha sottolineato Burdese – sia per i varchi che, in una realtà così dinamica, assumono una valenza investigativa a dimensione nazionale”.
Nell’incontro è stato anche evidenziato il ruolo che può svolgere la comunicazione “nel rafforzare i legami di comunità, evitando allarmismi ma informando correttamente l’opinione pubblica”.
Al nuovo questore il sindaco ha donato il volume fotografico su Modena “Effetto Notte” di Franco Fontana.