«Ogni giorno, un lavoratore muore mentre svolge le sue mansioni. Non si può e non deve morire di lavoro. Ecco perché il Governo deve avviare, in modo rapido, l’assunzione dei nuovi ispettori per rafforzare i controlli e al contempo varare una normativa ad hoc che sanzioni in modo pesante le imprese che non rispettano le norme sulla sicurezza dei loro lavoratori.
Adesso spetta alla magistratura far luce sulla dinamica che ha portato alla morte del lavoratore all’interporto, ma, come Uil Emilia Romagna, vogliamo dare un segnale della nostra massima attenzione invitando i lavoratori a mobilitarsi».