Il Comune di Albinea prosegue nel suo impegno di valorizzazione del dialetto reggiano stringendo un accordo di collaborazione con il gruppo di studiosi e cultori del dialetto reggiano Léngua Mêdra. Rèş e la nôstra léngua arşâna.
Il patto è stato siglato il 5 ottobre con l’intento di creare una sinergia che rafforzare la proposta di iniziative e raggiunga più efficacemente l’obiettivo di promuovere una cultura diffusa sul dialetto reggiano.
Il Comune di Albinea è da tempo impegnato nella salvaguardia e valorizzazione del dialetto. Nel 1988 è stato costituito, nella biblioteca Pablo Neruda, il “Centro Studi sul dialetto reggiano” con lo scopo di effettuare ricerche storiche e filologiche, di promuovere e valorizzare il dialetto reggiano nell’area attualmente amministrata dalla Provincia di Reggio. Scopo fondamentale del Centro è di salvaguardare sul piano storico, glottologico e sociologico i valori della lingua parlata e scritta per secoli nei territori reggiani.
Nel 2014 è stato acquisito materiale documentale e librario appartenente al professor Ugo Bellocchi, socio fondatore e a lungo presidente del Centro Studi sul dialetto. Il materiale è stato inserito nel patrimonio della biblioteca e raccolto nel “Fondo Ugo Bellocchi”, che riveste un importante valore documentario relativo al dialetto e alla storia locale e consente di perseguire l’obiettivo di massima fruizione e valorizzazione culturale del dialetto. Infine per volontà della figlia di Bellocchi, Lisa, è stato istituito il “Premio Ugo Bellocchi”, promosso dalla biblioteca, dal Centro Studi sul Dialetto Reggiano e dalla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi – Sezione di Reggio Emilia, per valorizzare le ricerche e studi inediti sulle tradizioni dialettali e sul dialetto di cui Ugo Bellocchi fu profondo ricercatore e fecondo autore.
Léngua Mêdra. Rèş e la nôstra léngua arşâna è un gruppo di studiosi e appassionati del dialetto reggiano e della reggianità formato da Paolo Gibertini, Rolando Gualerzi, Gian Franco Nasi, Luciano Cucchi, Denis Ferretti e Isarco Romani. Le loro ricerche spaziano dalle traduzioni in dialetto dei grandi autori (Pasolini, D’Arzo per citarne alcuni) allo studio delle molteplici espressioni dialettali ed hanno realizzato una rigorosa classificazione (scritta e sonora) delle parole puramente dialettali, modi di dire, termini peculiari, oltre ad una incredibile mappatura lessicale, fotografica e sonora relativa a piante e volatili. Ma il loro interesse arriva anche alla poesia (inediti e traduzioni in dialetto) e alla costruzione di iniziative di promozione della conoscenza del dialetto. Tutte le loro attività di ricerca, nell’ottica di raggiungere il maggior numero possibile di persone e di essere accessibili a tutti, sono disponibili sul sito www.lenguamedra.org del quale sono proprietari e che è aperto alla collaborazione di tutti gli interessati.
L’accordo sottoscritto è finalizzato a divulgare in modo più ampio possibile la conoscenza del dialetto, attraverso: la promozione di attività culturali, con particolare attenzione all’approfondimento della conoscenza della lingua e della produzione letteraria ad esso collegata; la promozione e la valorizzazione della cultura popolare, della storia e delle tradizioni locali; la formazione, l’ampliamento e la diversificazione del pubblico, soprattutto per quel che riguarda le nuove generazioni; la valorizzazione del patrimonio culturale della Biblioteca, dove ha sede il Centro Studi e il Fondo Bellocchi; la proposta di appuntamenti culturali con modalità e risultati multiespressivi; la realizzazione di attività di comunicazione e promozione efficaci, innovative e mirate, per ampliare il pubblico, con particolare riguardo alle nuove generazioni; la creazione di occasioni di approfondimento, di consultazione e possibile interattività, attraverso strumenti tecnologici e informatici (sito web, canali social…);
In foto: per il Comune di Albinea, Nico Giberti e Per Léngua Mêdra. Rèş e la nôstra léngua arşâna, Paolo Gibertini.