Verificare che i veicoli che circolano sul territorio abbiano la necessaria copertura assicurativa e che i mezzi con targa estera, soprattutto se guidati da persone residenti in Italia, rispettino le normative del Codice della strada sono gli obiettivi della nuova campagna mirata della Polizia locale di Modena che prenderà il via lunedì 20 per concludersi sabato 25 settembre. Si tratta di un’attività che rientra, più in generale, nell’ambito del programma comunale per la sicurezza stradale che include interventi e azioni finalizzate a sostenere e promuovere la mobilità sostenibile e in sicurezza.
I controlli sulle principali arterie cittadine verranno eseguiti dalle pattuglie del Pronto intervento, dislocate in varie zone della città in maniera da presidiare l’intero territorio comunale; gli accertamenti, quindi, prevedranno la possibilità di utilizzare le informazioni provenienti anche dal sistema di lettura targhe “Targa system”, a cui gli operatori sono collegati in tempo reale. Naturalmente, oltre ad accertare che i veicoli fermati siano in regola rispetto agli obiettivi specifici del servizio, verranno svolte le verifiche complete dei mezzi e dei conducenti.
In particolare, con la campagna si intende contrastare una condotta, quella mancata copertura assicurativa dei mezzi, particolarmente grave, perché in caso di incidenti stradali appare evidente l’esigenza di tutelare il rispetto delle norme sulla responsabilità civile verso terzi. Per chi circola con un veicolo privo di copertura assicurativa il verbale ammonta a 866 euro, a cui si aggiunge la sanzione accessoria, eseguita immediatamente, del sequestro amministrativo del veicolo. Il libretto potrà essere restituito al proprietario solo dopo il pagamento del verbale e la stipula di una copertura Rca di almeno sei mesi.
I controlli sui veicoli con targa estera sono finalizzati a verificare il rispetto della normativa aggiornata nel 2018, quando è stato introdotto, per chi abbia stabilito la propria residenza in Italia da oltre 60 giorni, l’obbligo di registrare alla Motorizzazione civile i mezzi già immatricolati all’estero (a meno che non siano in leasing, locazione o comodato). La sanzione prevista a carico del conducente va da 711 a 2.842 euro, da versare sul posto (anche un acconto), mentre per il veicolo scatta il sequestro amministrativo che si trasforma in confisca se entro sei mesi non viene reimmatricolato in Italia; altrimenti, dopo aver chiesto un apposito foglio di via, il mezzo può essere spostato oltre confine. La campagna ha dunque l’obiettivo di sensibilizzare sull’iter da rispettare per circolare regolarmente con mezzi immatricolati all’estero, un fenomeno che ha conosciuto un picco di violazioni nei mesi successivi all’introduzione della nuova normativa.