Sfiorato il tetto dei ventimila accessi. Sono arrivati da ogni parte della penisola per giocare. Nella tre giorni più grande d’Italia dedicata al caleidoscopico e sempre sorprendente mondo ludico in migliaia hanno risposto all’invito ad entrare e sedersi per giocare, provando le ultime novità, sfidandosi nei tantissimi tornei organizzati dalle decine di associazioni che ancora una volta hanno dato linfa vitale alla dodicesima edizione di Play Festival del Gioco. Il Festival organizzato da ModenaFiere ha fatto ancora una volta centro riuscendo ad unire il desiderio di divertirsi in modo semplice e intelligente alla creatività imprenditoriale di aziende del settore sempre più prolifiche nella ideazione di nuove proposte.
Il pubblico si conferma molto eterogeneo: i giocatori più piccoli non superavano i 5 anni mentre quelli meno giovani andavano ben oltre i due terzi di secolo. In mezzo di tutto e di più, con una presenza importante di famiglie che si sono sedute attorno a un tavolo per scoprire nuovi giochi, spiegati con passione e gentilezza da hostess o steward delle aziende espositrici o da rappresentanti di associazioni ludiche.
Per tre giorni il quartiere fieristico di Modena è stato riempito da un’atmosfera serena e gioiosa: grazie alla sensibilità dei giocatori arrivati da tutta Italia e alla macchina allestita da ModenaFiere non si è registrato nessun problema rispetto al rigoroso rispetto delle regole anti Covid.
“Siamo davvero molto soddisfatti perché si è riusciti a ricreare le condizioni ideali affinché i visitatori potessero pensare solo a divertirsi, pur in un contesto assolutamente sicuro. Ora, dopo tre giorni possiamo dire “Si può fare” senza in alcun modo snaturare lo spirito che anima Play sin dalla prima edizione. Mi piace poi aggiungere che anche quest’anno abbiamo avuto molte opportunità per sottolineare che il gioco appartiene ad una dimensione umana che è riduttivo circoscrivere al momento puramente ludico o a una determinata età” ha sottolineato il direttore artistico della manifestazione modenese, Andrea Ligabue.
Soddisfazione che è stata espressa anche da ModenaFiere attraverso le parole del direttore generale Marco Momoli: “Abbiamo lavorato sodo, peraltro con tempi molto ridotti rispetto a ciò che avviene di norma. Nonostante ciò, le cose sono andate per il meglio ottenendo un successo che è frutto prima di tutto di un eccellente gioco di squadra. Anche per questo desidero ringraziare i tanti espositori e visitatori che hanno creduto nel progetto, gli sponsor, le associazioni, le istituzioni e il mio staff.”
La manifestazione è stata organizzata da ModenaFiere, in collaborazione con Ludo Labo e il supporto di Tre Emme, La Tana dei Goblin e La Gilda del Grifone.