La forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da diverso tempo dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia (Marescialli che dal pulpito della chiesa al termine delle messe fanno la predica agli anziani, incontri promossi dai Carabinieri nei paesi con gli anziani, gli accordi con il Vescovo per un’azione più capillare anche nelle minori frazioni etc…) con continui inviti a diffidare dagli estranei e chiamare il 112, se da un lato sta continuando a portare importanti risultati sul piano preventivo (a dimostrarlo i casi sventati, almeno una trentina dall’inizio dell’anno), dall’altro non ha debellato il fenomeno che, probabilmente complice l’estate (periodo i cui gli anziani si trovano soli con i congiunti in vacanza), sta vedendo, in particolare nell’area della cosiddetta bassa reggiana, il riacutizzarsi del fenomeno attraverso i più variegati espedienti utilizzati dai truffatori per accattivarsi la fiducia degli anziani in mood tale da entrare in casa e derubarli di tutti i loro averi.
In tale quadro i carabinieri della Compagnia di Guastalla al comando del Ten. Col. Luigi Regni stanno portando avanti una campagna preventiva porta a porta che vede carabinieri in uniforme e con autovettura in colori d’istituto presentarsi presso le abitazioni di anziani fornendo loro i dovuti consigli attraverso la consegna di volantini contenti pillole di sicurezza per evitare agli anziani di cadere nella trappola di farabutti truffatori che approfittando dell’età delle vittime usano tutti i necessari espedienti per raggirarli e derubarli.
Non solo attività preventiva svolta a domicilio ma anche in tutti i presidi della caserme dell’Arma dipendenti dalla compagnia di Guastalla dove i cittadini che vi si recano per i più variegati motivi (denunce, richiesta informazioni etc,.) vengono partecipati della compagna con la consegna del dépliant antitruffa. L’attenzione dei carabinieri reggiani in tale ambito è massima: l’attività sinora svolta ha certamente portato al contenimento del fenomeno che tuttavia pare non voglia.
Da qui l’ennesima iniziativa antitruffa portata avanti in particolare in questo periodo estivo dove i centri si svuotano per la partenza dei reggiani per le vacanze con numerosi anziani che restano soli venendo di conseguenza maggiormente esposti ai truffatori che approfittano anche id tali circostanza pe intensificare tali condotte delittuose. Sulla questione è importante anche la sicurezza partecipata ovvero la collaborazione con le Forze di Polizia che aiuta non solo quando si sia consumato un reato ma anche in fase preventiva, ogni qual volta si notino situazioni sospette o anomale. Un esempio per tutti viene proprio dal comune di Rolo, sempre nella bassa reggiana, dove grazie ai residenti scesi in strada per aiutare un ultranovantenne non solo hanno svenato la truffa chiamando le Forze di Polizia ma hanno anche permesso di far prendere la ladra incastrata peraltro da un filmato amatoriale girato con un telefono di un residente e consegnato ai carabinieri all’atto dell’intervento. Esempio questo che se attuato anche in altri comuni consentirà senza ombra di dubbio di arginare tali fattispecie delittuose che colpiscono gli anziani costituiscono la fascia debole della popolazione.