A Modena sono 846 le imprese attive nell’alimentazione, il 58,7% delle quali artigiane. La nostra provincia ha 4 dop e 11 igp ed esporta per 293 milioni di euro, al quarto posto in Italia per il settore. Ma nel primo trimestre 2021 il calo dell’export si attesta su un 4,6%. Questi dati, insieme a molti altri, sono stati presentati dall’Ufficio studi Lapam Confartigianato in occasione del congresso della categoria Alimentare, che ha rieletto Francesco Caselli (foto) come presidente e che è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione del settore e per parlare di marketing grazie agli esperti di Fruitecom.
Torniamo ai dati elaborati dall’Ufficio sudi Lapam: il 50,4% delle esportazioni riguardano carne lavorata e prodotti a base di carne, a dimostrazione dell’importanza del distretto delle carni, mentre i prodotti lattiero caseari incidono sull’export per l’8,3%. I principali mercati restano Germania (16,5% del totale delle esportazioni) e Francia (con il 13,1%), al terzo posto gli Stati Uniti a quota 12,7%. A seguire, ben distanziati, Spagna (4,2%), Svizzera (3,2%), Belgio, Filippine e Giappone col 3%, Canada al 2,8% e al decimo posto la Danimarca col il 2,5% della quota di export.
“L’obiettivo è quello di continuare a lavorare per una categoria sempre più unita che sappia far fronte alle problematiche comuni – ha spiegato Francesco Caselli, dopo la rielezione a presidente Lapam Alimentazione -. Creare iniziative che permettano di fare rete fra le imprese associate e rimanere aggiornati sulle normative per fornire risposte rapide e concrete è senz’altro determinante. Cercheremo poi, sulla scorta dei cambiamenti in atto, di perseguire sulla strada della formazione per facilitare le imprese nella transizione verso il digitale e, ultimo ma non meno importante, nell’ottica dell’economia circolare e della sostenibilità”.