Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha conferito il Nettuno d’Oro all’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione del 2 agosto 1980, nel quarantesimo anniversario della sua costituzione. La consegna nelle mani del Presidente Paolo Bolognesi è avvenuta questa mattina nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio durante l’incontro con i familiari delle vittime, momento che ha aperto le commemorazioni istituzionali del 41° anniversario della strage alla stazione.
All’incontro nel Cortile d’Onore, dopo il Sindaco e il Presidente Paolo Bolognesi, è intervenuto il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Ha concluso l’incontro con i familiari delle vittime la Ministra della Giustizia Marta Cartabia, che nel 41° anniversario della strage del 2 agosto 1980 ha rappresentato il Governo.
Il Nettuno d’Oro è la più alta onorificenza conferita dal Sindaco del Comune di Bologna a partire dal 1974 a cittadini, istituzioni, aziende e associazioni che hanno onorato con la propria attività professionale e pubblica la città di Bologna. Il premio, assegnato con decreto del Sindaco, consiste in una riproduzione della statua del Nettuno posta sull’omonima fontana, uno dei simboli della città.
Di seguito l’intervento del Sindaco con le motivazioni del conferimento:
“Signora Ministra della Giustizia,
signor presidente della Regione Emilia-Romagna,
cari familiari delle vittime del 2 agosto,
autorità civili, militari e religiose.
Sono 40 anni che l’”Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980” si è costituita con lo scopo di ottenere verità e giustizia per onorare il ricordo di chi è stato straziato dall’attentato fascista di 41 anni fa, che ha causato 85 morti e più di 200 feriti.
Per tutti questi anni l’Associazione di voi familiari ha camminato ogni due agosto alla testa del corteo dei cittadini bolognesi e dei gonfaloni dei tanti comuni che furono coinvolti nella strage.
Il vostro è stato un esempio operoso e tenace di virtù e impegno civico, per la nostra città e per la nostra Repubblica.
Un impegno per affermare la verità completa sugli attentatori, sui mandanti, sulle persone infiltrate nello Stato che hanno cercato di depistare le indagini.
È in corso un processo decisivo per fare luce sui mandanti e sulle attività di depistaggio.
E questo processo è il frutto, anche, dell’iniziativa dell’Associazione che mai ha desistito dal chiedere giustizia completa, ottenendo il sostegno convinto delle istituzioni locali e regionali.
Tante sono state anche le iniziative dell’Associazione rivolte alle scuole, gli appuntamenti culturali, il lavoro prezioso di digitalizzazione degli archivi e le ricerche storiche dedicate.
Per esprimere il pieno apprezzamento e la riconoscenza del Comune di Bologna e dei cittadini bolognesi per l’azione civica e democratica svolta in questi anni dalla persone appartenenti all’Associazione delle vittime del 2 agosto, in nome della verità e della giustizia e per non dimenticare;
per confermare il grande tributo dato in questi anni dall’Associazione alla causa della democrazia della nostra Repubblica e per ribadire l’importanza del lavoro fatto sulla memoria e rivolto in particolare alle nuove generazioni;
per questi motivi e per esprimere il ringraziamento della comunità bolognese abbiamo deciso di assegnare il Nettuno d’Oro all’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980”.