Negli ultimi due anni è stata sottoposta a vessazioni fisiche e psicologiche da parte del marito che ha compiuto tali condotte anche davanti ai figli minori e che si sono acuite quando la moglie nei mesi scorsi ha avviato le procedure per la separazione. Al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Toano, a cui la donna si è rivolta, hanno denunciato alla Procura reggiana un 40enne residente in un comune dell’Appennino reggiano accusato del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati dall’essere compiuti davanti ai figli minori.
Il sostituto titolare dell’inchiesta – Dr.ssa Valentina Salvi – condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima, una 43enne. Provvedimento di natura cautelare che l’altro pomeriggio è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Toano che hanno condotto le indagini.
Dalle risultanze investigative è emerso come la donna, dal 2019, fosse sottoposta a costanti vessazioni fisiche e morali da parte del marito che non perdeva occasione per minacciarla di morte e usarle violenza. Gravi episodi quelli denunciati dalla donna che riscontati dai militari in forza alla stazione di Toano hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia il citato provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai Carabinieri che hanno posto fine alle violenze dell’uomo.