Il Comune di Modena ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite ignoto, come simbolo di unità nazionale e per esprimere il riconoscimento e la gratitudine a tutti i caduti nella Grande guerra e in tutte le guerre.
La delibera, presentata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 26 luglio, nell’anno del centenario della tumulazione della salma senza nome all’Altare della patria e in vista del viaggio del “Treno della memoria” che, nei prossimi mesi, attraverserà l’Italia ripercorrendo le tappe del convoglio che nel 1921, partendo da Aquileia, condusse a Roma le spoglie di un soldato ignoto, in rappresentanza di tutti i caduti nella Prima guerra mondiale.
Il documento è stato approvato dopo essere stato emendato, su proposta di tutti i gruppi, con l’inserimento di un richiamo esplicito all’articolo 11 della Costituzione, ricordando che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
“Il riconoscimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, che tanti Comuni italiani stanno decidendo in queste settimane – ha detto il sindaco Muzzarelli – richiama un evento unificante per il Paese, con il treno che da Aquileia portò il feretro a Roma facendo tappa in ogni città che attraversava: ripetere quel viaggio simbolico rappresenterà ancora un’occasione di riunificazione dell’Italia, dopo le fratture provocate dall’emergenza sanitaria. Con la decisione di oggi – ha proseguito – decidiamo di rivivere quel momento così importante per la nostra storia, senza alcuna stanca retorica ma con l’obiettivo di essere tra i protagonisti di una fase in cui il Paese sente il bisogno di riallacciare i fili e di tornare unito. Conferendo la cittadinanza onoraria al Milite ignoto – ha concluso – anche Modena sale simbolicamente su quel treno, con la sua storia, i suoi valori, e con la sua Medaglia d’oro al valor militare”.
Il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, come ha ricordato il sindaco nel presentare la delibera, era stato sollecitato anche dal Consiglio comunale che lo scorso 15 luglio aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi.
Prima dell’approvazione sono intervenuti la consigliera Federica Di Padova (Pd), che ha rimarcato la memoria come “mezzo per fare nostri i valori emersi da una tragedia come la Grande guerra: fratellanza, uguaglianza, tolleranza, accesso ai diritti sociali e politici, laicità”, e il consigliere Giovanni Bertoldi (Lega Modena) che ha sottolineato il valore del voto unanime e di essere stati tutti concordi “nel riconoscere l’importanza dei sacrifici fatti da chi ci ha preceduto per assicurarci un paese libero”.