Spaventoso rogo nella notte a Modena. E’ successo intorno alla mezzanotte in una palazzina di via Emilia Ovest all’incrocio con via San Cataldo. Stando agli accertamenti che sono stati condotti sul posto dalla Polizia, intervenuta insieme alla polizia locale e ai vigili del fuoco e al 118, non è escluso che l’incendio sia stato appiccato. Il rogo potrebbe infatti essere legato a una lite. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, le fiamme potrebbero essere state appiccate con una tanica di benzina dentro un appartamento al piano terra.
21 le persone ferite – spiega una nota dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena – I feriti sono stati distribuiti nei Pronto soccorso cittadini: 9 al Policlinico – di cui i 2 auto-presentati – 6 all’Ospedale Civile di Baggiovara e 6 all’Ospedale di Sassuolo. 10 sono le state le rinunce. 6 i mezzi di Modena Soccorso impegnati nei soccorsi a fianco dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine.
Dei 9 feriti gestiti al Policlinico i più gravi – due maschi di 21 e 29 anni – che si sono auto-presentati e che sono stati portati dall’Elisoccorso di Bologna uno al Centro Grandi Ustionati di Parma uno a quello di Verona. Lieve intossicazione causata dai fumi dell’incendio per altre 7 persone. Si tratta di 3 maschi – di 34, 27, 36 anni – e 4 femmine – 38, 29, 28, 2 anni – tutti dimessi.
Tutti dimessi anche i 6 pazienti portati all’Ospedale Civile. Si tratta di 4 maschi (di 25, 35, 52, 66 anni), e 2 femmine (di 37 e 43 anni) con lievi-intossicazione da monossido.
Dimessi anche i 6 pazienti portati a Sassuolo, 4 uomini e due donne, che se la sono cavata con lievi intossicazioni da monossido di carbonio.
“È stato un grande lavoro di squadra – ha sottolineato il dottor Stefano Toscani, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Emergenza-Urgenza – che ci ha consentito di gestire un notevole numero di pazienti in poco tempo. Grazie all’‘organizzazione HUB e Spoke del Dipartimento, tramite un coordinatore 118 sul posto e secondo un nostro protocollo che stabilisce la capacità di gestione all’ora di ogni singolo pronto soccorso provinciale, abbiamo distribuito i pazienti sui PS più vicini all’evento garantendo tempestività ed efficienza ed evitando di concentrarli in un unico ospedale. L’elisoccorso regionale ha completato la gestione intervenendo con supporto rianimatorio nei trasporti a lunga percorrenza di casi particolarmente gravi”.