Il Prof. Matteo Rinaldini, docente di Sociologia dei Processi Economici e del Lavoro presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia (DCE) di Unimore è il project manager di un importante e innovativo progetto di ricerca europeo sull’automazione nei servizi.
La ricerca si svolge in collaborazione con l’Università degli studi di Bari e la Scuola di Studi Superiori Sant’Anna di Pisa ed è supportata dal Joint Research Centre (JCR) della Commissione Europea. L’iniziativa risponde infatti ad un preciso interesse di quest’ultima verso i temi dell’automazione con uno sguardo particolarmente attento alle relative conseguenze sui processi di lavoro e sull’occupazione.
Il progetto “Cases studies of automation in services”, ha per oggetto le trasformazioni dell’organizzazione del lavoro e delle condizioni di lavoro a fronte dell’introduzione di specifiche tecnologie di automazione.
Il disegno di ricerca prevede lo studio di importanti imprese italiane e gruppi multinazionali della logistica, del manifatturiero, dell’health care e del pulimento.
Nei giorni scorsi il team di ricerca si è recato presso il Centro Smistamento di Poste Italiane a Bologna, il più grande d’Italia, ha visitato le aree in cui sono utilizzati sistemi automatizzati per la movimentazione di oggetti e quelli dove sono operativi robot per smistare qualsiasi tipo di materiale tracciato.
Lo stesso team di ricerca ha raccolto dati e svolto interviste a diverse figure-chiave di Poste Italiane: dal tecnico che ha seguito la progettazione e l’implementazione degli impianti automatizzati al responsabile delle risorse umane, dai rappresentanti sindacali, alle lavoratrici e lavoratori impiegati in diverse mansioni.
“Il progetto – spiega il Prof. Matteo Rinaldini – ha l’obiettivo di capire l’impatto delle trasformazioni tecnologiche sul modo di organizzare il lavoro e sulle condizioni di lavoro in alcuni specifici settori, ma l’attenzione è rivolta anche agli effetti che l’automazione ha sui modelli di business e in generale sulle strategie aziendali. I cambiamenti tecnologici e organizzativi sono sotto gli occhi di tutti, ma è necessario fare ricerca per capire la direzione verso cui questi cambiamenti stanno andando per comprenderne le opportunità e i rischi.
Il Dipartimento di Economia e Comunicazione di Unimore è parte integrante di questo progetto che si concluderà nel 2022, ma il consorzio che si è creato con le altre università italiane coinvolte nel progetto e con la JRC della Commissione Europea è certamente l’occasione per inaugurare un programma di ricerca su queste tematiche di più lunga prospettiva temporale”.