Il Comune di Calderara, in seguito ad una vera e propria corsa contro il tempo, è riuscito ad approvare entro la data limite stabilita da Arera, il 30 giugno, il nuovo piano tariffario relativo alla tassa rifiuti, che stabilisce pertanto l’importo della Tari delle utenze domestiche e non domestiche per il 2021.
Durante il consiglio comunale del 29 giugno, che oltre all’approvazione del piano ha visto anche il via libera del nuovo regolamento comunale per la disciplina della Tari, l’assessore all’Ambiente Clelia Bordenga ha illustrato le novità della tariffazione e la logica che ha guidato l’operato del Comune: in particolare lo sforzo compiuto dall’Amministrazione, in primis la commissione Bilancio e gli uffici, per non creare situazioni di difficoltà in un momento di forte instabilità economica causata dalla pandemia.
I risultati sono nelle riduzioni e agevolazioni studiate sia per le famiglie che per le aziende, che vanno a neutralizzare gli effetti del nuovo Metodo di tariffazione rifiuti (Mtr) deciso dall’Autorità di regolazione energia, reti e ambiente (Arera). Sul versante domestico, a fronte di un aumento della parte variabile della tariffa, l’Amministrazione è riuscita ad operare una riduzione di 10 euro per le famiglie con 2 o 3 componenti, e di 20 per quelle con 4 o più componenti.
«Si tratta di un intervento significativo – spiega l’assessore Bordenga -, perché stiamo parlando di aumenti che al massimo erano stati stabiliti in 25 euro. C’era bisogno di calmierare e armonizzare le nuove tariffe, lo abbiamo fatto pur con la difficoltà che il nuovo metodo ha creato dal punto di vista delle tempistiche per l’elaborazione del piano tariffario. Gli enti sono stati sottoposti a una pressione importante, ma credo che abbiamo raggiunto l’obiettivo sia nei confronti della comunità che verso il tessuto economico e produttivo».
La stessa logica di sostegno utilizzata per l’uso domestico ha riguardato il non domestico, nel cui ambito le detrazioni sono in percentuale: riduzione del 100% per associazioni sportive e culturali, società sportive, alberghi, B&B e agenzie di viaggio, del 50% a beneficio di categorie come negozi di abbigliamento, barbieri e parrucchieri, ristoranti, mense, bar, pasticcerie, osterie, del 12% per tutte le altre utenze non domestiche.
«L’azione di sostegno nei confronti delle famiglie e delle attività ha condotto a risultati importanti – sottolinea il sindaco Giampiero Falzone -, che mi portano ad essere orgoglioso per più motivi: uno di questi è il fatto che siamo tra i pochi enti ad aver rispettato la scadenza Arera del 30 giugno, peraltro prorogata in extremis dal Governo di un mese proprio il 30 giugno con il DL 99/2021. Nel rispetto del lavoro fatto dagli uffici, davanti ad una proroga arrivata lo stesso giorno della scadenza del termine di approvazione, abbiamo deciso di portare ugualmente in consiglio il provvedimento. La comunità ci darà atto dello sforzo compiuto, non semplice visto il periodo e le tante attività che stiamo portando avanti. Lo sforzo che stiamo producendo mira a non lasciare indietro nessuno, per ripartire di slancio insieme e senza oneri ulteriori a carico di famiglie numerose ed attività economiche».