Per mesi hanno studiato i consumi del Comune di Scandiano dal 2015 ad oggi con l’obiettivo di prevederne l’andamento e di calcolare in anticipo l’impatto delle chiusure dettate dal Covid ed i benefici derivanti da eventuali interventi di efficientamento.
Loro sono Veronica Cattaneo e Matteo Di Ridolfi, laureandi dell’Università di Parma che – in stretta collaborazione con l’assessorato al bilancio di Elisabetta Leonardi e l’ufficio ragioneria – hanno scelto Scandiano per realizzare la loro tesi di la laurea triennale in ingegneria gestionale. A coordinarli il professor Giovanni Romagnoli, nella doppia veste di docente universitario e consigliere comunale della città dei Boiardo.
Il lavoro è stato presentato nel pomeriggio di giovedì 24 giugno nella sala del consiglio comunale alla presenza del sindaco Matteo Nasciuti, di parte della giunta e del consiglio comunale.
I ragazzi hanno chiarito la metodologia utilizzata per l’analisi, hanno sottolineato come l’anno del Covid, con le sue chiusure, abbia influenzato parecchio l’andamento dei consumi ed hanno presentato la loro previsione per un 2021, sia che esso si concluda in modo lineare sia che esso possa presentare altre chiusure dovute alla pandemia ancora in corso. Gli stessi modelli validati e utilizzati dai ragazzi, che sono ora nelle disponibilità degli uffici comunali, potranno essere impiegati per la previsione dei consumi dei prossimi anni, a partire dal 2022.
Interessante poi l’analisi sull’efficientamento fatto dal Comune sull’illuminazione pubblica, che solo negli ultimi tre mesi del 2020 – quando le sostituzioni delle lampadina con impianti a LED erano ancora in corso – ha portato ad un risparmio di denaro pubblico quantificabile in circa 15mila euro.
“Ringrazio i ragazzi per un lavoro di grande portata – ha dichiarato il prof. Giovanni Romagnoli – che credo abbia prodotto vantaggi a tre soggetti, il Comune, l’Università e i ragazzi stessi”.
“Un bellissimo lavoro, ben presentato – ha chiosato poi il sindaco – che rappresenta anche uno sguardo esterno, un’analisi estremamente interessante che chi vive da dentro la macchina spesso non è in grado di fare”.