La Fiera di Soliera quest’anno torna a svolgersi, dopo aver saltato un anno per via della pandemia da Covid19. Si terrà giovedì 24, sabato 26 e domenica 27 giugno.
Giovedì 24 giugno, nel giorno del patrono San Giovanni Battista, l’appuntamento è a partire dalle ore 19 in Piazza Lusvardi dove, nel rispetto delle normative e dei protocolli igienico sanitari in vigore, sarà allestito un grande ristorante all’aperto. Il menù, a cura della Compagnia Balsamica di Soliera, sarà incentrato sul Tortellone Balsamico di Soliera, simbolo della manifestazione. Ma già alle 18 prenderanno avvio le attività. Al Parco della Resistenza Pina Irace racconterà fiabe rivolte ai bambini dai 3 anni in su, dall’obelisco di Arnaldo Pomodoro partiranno visite guidate alla mostra nel Castello Campori, mentre il centro storico sarà animato da bancarelle, il mercatino dell’artingegno, esposizioni di auto storiche (a cura di Historic Motor Club), di vespe e moto d’epoca e moderne (Moto Club Oca Bigia 2) e gli stand informativi delle associazioni solieresi. A partire dalle 20 visite guidate anche all’acetaia comunale, a cura della Compagnia Balsamica.
Il 25 giugno Soliera si prenderà una pausa per riaprire nelle giornate del weekend di sabato 26 e domenica 27 giugno quando, oltre al ristorante della Compagnia Balsamica, il fossato del Castello ospiterà il mercatino del riuso dei ragazzi e, dalle 19, il parchetto del Nuovo Cinema Teatro Italia proporrà lo Scombussolo, ovvero giochi della tradizione popolare rivolti a tutte le età. Alle 20 il gruppo Scout Soliera 1 proporrà una cena sotto le stelle nel campetto di via 25 Aprile. Si replica per l’intera giornata di domenica 27 giugno.
Due appuntamenti speciali riguardano la salute e la memoria, in collaborazione con la Croce Blu di Soliera. Giovedì 24 giugno, alle 10.30, in piazza Sassi 14, e domenica 27 giugno, alla stessa ora, in Casa protetta Pertini (via Matteotti 185), vengono inaugurati due nuovi defibrillatori, donati rispettivamente dall’associazione “Giuseppe Loschi – Beppe nel cuore”, in memoria del dottor Loschi, scomparsi nel settembre 2019, e dai parenti di Simonpietro Toni, deceduto lo scorso ottobre per un incidente sul lavoro.
“Siamo felici di poter ricominciare a celebrare la nostra Festa più popolare”, spiega il sindaco Roberto Solomita. “Ovviamente questa non potrà che essere un’edizione in forma più contenuta rispetto alle dimensioni a cui eravamo abituati prima dello scoppio della pandemia. Tuttavia vogliamo dare un segnale di ripartenza della convivialità diffusa e offrire al contempo un’opportunità di sostegno alle attività economiche del centro storico.”