Cantieri interni ed esterni agli edifici e manifestazioni come, per esempio, i concerti. Sono le principali attività rumorose temporanee disciplinate dal nuovo Regolamento approvato dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di oggi, giovedì 10 giugno. Presentato dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi, il documento, che definisce anche le modalità per il rilascio delle autorizzazioni comunali, è stato approvato con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica, Verdi). Contrari Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia.
Collegato al Regolamento, il Consiglio ha approvato anche un ordine del giorno presentato da Paola Aime (Verdi) che invita a valutare l’opportunità di estendere a tutto il territorio comunale il divieto di far esplodere fuochi d’artificio, petardi e articoli pirotecnici (“che spaventano gli animali”) già in vigore in centro storico, e di estendere il divieto anche all’utilizzo delle lanterne cinesi (“che provocano danni alle cose e sono pericolose per l’ambiente e gli animali”). Invita, inoltre, a organizzare un momento di approfondimento in commissione e una campagna informativa sui rischi. Il documento ha ottenuto il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica) e del consigliere Prampolini (Lega Modena). Astenuti gli altri consiglieri di Lega Modena, M5s, FI, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia.
Il Regolamento comunale definisce i criteri per disciplinare le attività rumorose temporanee che superano i limiti acustici già previsti dalle norme e si svolgono, quindi, in deroga: per quanto riguarda i cantieri stabilisce che le attività particolarmente rumorose come escavazioni con martelli pneumatici e demolizioni (che superano i limiti ordinari di legge) si possono svolgere solo dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19. Definisce, inoltre, i casi in cui è sufficiente presentare una comunicazione al Comune 15 giorni prima dell’inizio delle attività e quelli, per esempio per i cantieri a meno di cento metri da ricettori sensibili (case di cura, ospedali, scuole), nei quali è necessario invece richiedere un’autorizzazione 35 giorni prima dell’inizio del cantiere.
Per quanto riguarda le manifestazioni, il Regolamento specifica i siti nei quali si possono tenere, il numero massimo di giornate che si possono impegnare ogni anno per ciascun sito (da 20 per le aree più interne alla città, a 30 di piazza Roma fino alle 50 del parco Ferrari), gli orari entro i quali la musica deve cessare (mezzanotte per i venerdì e i prefestivi, le 23.30 dalla domenica al giovedì) e, anche in questo caso, quando è sufficiente presentare una comunicazione e quando, invece, è necessaria un’autorizzazione. Non hanno, invece, alcun obbligo di presentare comunicazioni o richiedere autorizzazioni le processioni religiose, i cortei, i comizi elettorali, le sfilate e i concerti della banda cittadina, le sfilate di Carnevale e gli Sproloqui della Famiglia Pavironica, le manifestazioni sportive, ludico-motorie e motoristiche su strada e le manifestazioni di particolare rilevanza, come la festa della musica o il Festival Filosofia, che sono soggette a titolo autorizzativo specifico.
Il Regolamento disciplina, inoltre, anche l’utilizzo di alcune particolari sorgenti di rumore come le attività agricole stagionali svolte con macchinari in postazione fissa; macchine da giardino e soffiafoglie, che nei giorni festivi si possono usare solo dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19; i cannoncini antistorno e altri dissuasori sonori per volatili; i cannoni antigrandine; i servizi di manutenzione del verde pubblico e di lavaggio e pulizia delle strade; la raccolta dei rifiuti (quella del vetro, per esempio, non si può effettuare prima delle 6 del mattino e dopo le 22).
L’adozione del Regolamento per le attività rumorose temporanee ha comportato anche la modifica o l’abrogazione di alcune norme contenute nel Regolamento di Polizia urbana, in particolare quelle che riguardano gli antifurto sonori e gli artisti di strada, che non potranno suonare per più di un’ora nello stesso luogo, spostandosi di almeno 200 metri ogni volta. Modificate inoltre, per quanto riguarda la disciplina delle manifestazioni, anche alcune norme del Regolamento comunale del sito Unesco.