Saranno le musiche di Mendelssohn, Rossini e Cherubini, eseguite dagli allievi dell’Istituto superiore musicale Vecchi-Tonelli, ad aprire ufficialmente sabato 19 giugno, alle 18.30, la 27esima edizione della Festa della musica di Modena, che poi proseguirà invadendo di note nella weekend e nella giornata di lunedì 21 tutto il centro storico della città, tra le piazze, i cortili e i chiostri, con musica classica ed elettronica; jazz, rock e pop; contaminazioni tra suoni e tecnologia e in Duomo un suggestivo “Stabat Mater” di Pergolesi.
Anche quest’anno, infatti, Modena aderisce alla Festa europea della musica, iniziativa che dal 1985 segna l’inizio dell’estate in Europa il 21 giugno, una ricorrenza che si conferma come un’occasione per contagiare le città con la passione per le note che vedrà tra i protagonisti tanti gruppi musicali, associazioni e istituzioni cittadine.
Coordinata dal Centro musica del Comune di Modena, la manifestazione, che prenderà appunto il via sabato 19, è stata presentata in una conferenza stampa nel chiostro di Palazzo Santa Margherita con, tra gli altri, Andrea Bortolamasi, assessore a Cultura, Politiche giovanili e Città universitaria del Comune di Modena; Valerio Zanni, componente del consiglio di amministrazione di Fondazione di Modena; Giuseppe Fausto Modugno, direttore dell’Istituto superiore musicale Vecchi-Tonelli. Proprio i musicisti del Trio Chalumeau del Vecchi-Tonelli si sono esibiti in occasione dell’incontro con i giornalisti.
Per l’assessore Bortolamasi l’iniziativa si caratterizza come “un tappeto di iniziative musicali diffuse, che raccoglie generi e interpreti diversi. Una festa che mai come quest’anno assume un valore profondo: il grande lavoro del Centro Musica, gli investimenti continui in formazione e produzione, un’attività che non si è mai interrotta anche nei mesi più duri del lockdown e che ha permesso di tornare, in presenza, con un cartellone così ricco. Una tre giorni con la musica al centro della città, una festa da vivere insieme nei luoghi e negli spazi culturali di Modena”.
L’ingresso a tutti gli eventi della rassegna è gratuito, ma potrà avvenire solo su prenotazione (fatto salvo per gli eventi dove è diversamente specificato). È possibile prenotare il proprio posto online, tramite la piattaforma Eventbrite, al link festamusicamodena.eventbrite.com.
Il programma completo delle iniziative sarà disponibile sulla pagina Facebook del Centro musica Modena (www.facebook.com/centromusicamo) e sul sito web www.musicplus.it.
SABATO 19 SI SPAZIA DA ROSSINI AL ROCK
Sono tredici gli appuntamenti inseriti nel cartellone della giornata inaugurale della Festa della musica 2021, sabato 19 giugno, la cui programmazione prenderà il via già alle 18. A quell’orario, infatti, nella chiesa del Voto si esibirà il gruppo vocale Fonte armonica ensemble col concerto intitolato “Audite, Silete”, caratterizzato dalle musiche di Praetorius, Hassler, Desprez e Byrd. Seguirà alle 19, sempre nella stessa sede, l’interpretazione di “Barbara Strozzi (1619-1677) – Sacri musicali affetti” da parte dell’ensemble Aurata Fonte. Alle 21 ci si sposterà poi in Duomo per il “Concerto mariano” – in programma c’è lo “Stabat Mater” di G.B. Pergolesi – eseguito da Francesca Rossi (soprano), Erica Rompianesi (mezzosoprano), Pueri e Juvenes cantores del Duomo di Modena e orchestra I musici di Parma: il concerto è dedicato al vescovo Erio Castellucci in occasione dell’elezione a vicepresidente della Cei. Tutti e tre gli spettacoli sono a cura di Cappella musicale del Duomo (per informazioni Whatsapp 353-4270038 ed e-mail concertiduomo@gmail.com). L’ingresso agli eventi nella chiesa del Voto e in Duomo è libero senza necessità di prenotazione, fino a esaurimento posti.
Alle 18.30, invece, la chiesa di Sant’Agostino ospiterà l’evento ufficiale di apertura della manifestazione; nell’occasione l’orchestra degli allievi dell’Istituto superiore musicale Vecchi-Tonelli, diretti da Fabio Sperandio, eseguirà musiche di Mendelssohn, Rossini e Cherubini. L’ingresso è libero senza necessità di prenotazione, fino a esaurimento posti.
La rassegna “diffusa” si sviluppa anche nei cortili e nei chiostri del centro storico: alle 21, infatti, nel cortile dell’ex ospedale Sant’Agostino andrà in scena “Sonitus: il suono e lo spazio” con Stefano Pilia e Laura Agnusdei, concerto site specific all’insegna della contaminazione tra suono e tecnologia. Il live, a cura di Centro musica_71MusicHub con la direzione artistica Corrado Nuccini, è realizzato in collaborazione con Ago Modena fabbriche culturali.
La musica sperimentale trova spazio pure nel cortile di Borso d’Este di Palazzo dei Musei, dove dalle 21.30 si terranno due concerti a cura dell’associazione Lemniscata: prima il live per chitarra solista e live electronics di Luca Perciballi; a seguire “Field Studies” di Glauco di Salvo, nato da una serie di studi sul field recording come pratica di alterazione percettiva della realtà. Durante l’evento saranno aperti e visitabili gratuitamente il Museo Civico, il Lapidario romano e la Gipsoteca Graziosi.
Spostandosi nel chiostro di palazzo Santa Margherita, invece, alle 21 si potrà assistere al concerto “Perpetual possibility” di Camilla Battaglia (doto), una cantante e compositrice che affonda le radici musicali nel linguaggio della musica jazz. L’appuntamento, costruito per voce solista ed elettronica, è presentato grazie all’associazione Muse in collaborazione con la biblioteca Delfini.
Continuando nel “tour” dei chiostri cittadini, alle 18 e alle 19.15 nel Cortile del Leccio, nel complesso San Paolo di via Selmi, ecco il doppio spettacolo di Carlo Atti Sensation trio composto dal noto musicista Atti (sax tenore), Filippo Cassanelli (contrabbasso) e Andrea Grillini (batteria), per un appuntamento a cura di Amici del jazz che nell’occasione festeggiano i 70 anni della fondazione. Mentre alle 21, nel chiostro dell’Abbazia di San Pietro, l’associazione musicale Estense porterà in scena “Amorosi affetti” con Federico Fiorio (sopranista), Davide Medas (violino barocco) e Dario Landi (tiorba). I tre giovani artisti eseguiranno brani vocali e strumentali del Seicento.
Proseguendo nelle iniziative, alle 21, nel chiostro del complesso Santa Chiara si esibirà il coro Luigi Gazzotti diretto da Giulia Manicardi, col concerto “Voci del tempo”, a cura di Gioventù musicale italiana: si tratta di un “viaggio” che si sviluppata lungo quattro secoli di musica, fra differenti stili compositivi, tecniche vocali e una scelta di testi che spazia dalla tradizione sacra alla poesia fino alla letteratura popolare. Sempre alle 21, ma in piazza XX settembre, Modenamoremio propone “La vie en rose”: una grande interprete e quattro musicisti d’eccellenza (Marika Benatti, Marco Dieci, Claudio Ughetti, Gigi Cervi, Frank Coppola) faranno rivivere di Edith Piaf (ingresso libero senza necessità di prenotazione, fino a esaurimento posti).
Infine, nell’ultimo appuntamento della giornata, alle 21.30 la Tenda di viale Monte Kosica ospiterà nello spazio estivo antistante alla struttura il concerto di Laila Al Habash, a cura dell’associazione culturale Intendiamoci. Dopo diversi singoli, la 22enne, definita “malinconica e frizzante” ha da poco pubblicato il suo primo ep, “Moquette”, un disco fatto di suoni avvolgenti e grezzi che fanno da sfondo a un flusso di parole dolci e sincere, un racconto intimo e sfacciato che sgorga dal cuore e si poggia su una scrittura delicata e diretta; un lavoro che ha confermato come l’artista, attesa ora a Modena, sia una delle cantautrici italiane più interessanti in circolazione. In apertura al concerto è prevista l’esibizione del quartetto indie-pop Prim.
L’ingresso a tutti gli eventi della rassegna è gratuito, ma potrà avvenire solo su prenotazione (fatto salvo per gli eventi dove è diversamente specificato). È possibile prenotare il proprio posto online, tramite la piattaforma Eventbrite, al link festamusicamodena.eventbrite.com.
IL FINALE SUI LINGUAGGI MUSICALI
Oltre ai numerosi appuntamenti di sabato 19 giugno, la Festa della musica, coordinata dal Centro musica del Comune di Modena, prosegue con due iniziative anche nella giornate di domenica 20 e lunedì 21 giugno.
Domenica 20 alle ore 21.30, al Teatro Tempio di viale Caduti in guerra, è in programma infatti il concerto di Nicola Elias Rigato “Elusions”. Pianista classico, compositore e ricercatore, Rigato, che si esibisce dal 2012 in Italia ed Europa in formazione da camera e come solista pianista-compositore, proporrà una lezione-concerto interattiva sullo sviluppo del linguaggio musicale occidentale dalle origini a oggi. Il concerto, che sarà accompagnato da opere pittoriche di Pedrazzi, Marchioro, Robia Ravà, Benat Krolem, è a cura dell’associazione Tempio (prenotazioni telefoniche al numero 349-1931877).
Lunedì 21 alle 22 la manifestazione “diffusa” si concluderà all’insegna della commistione fra musica e immagini con una nuova edizione di “Soundtracks – Musica da film” a cura di Centro musica e dell’associazione Muse, con la direzione artistica di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò. L’appuntamento di quest’anno è alla Tenda di viale Monte Kosica, con la proiezione e la sonorizzazione dal vivo di cortometraggi dell’avanguardia del secolo scorso, con gli artisti del Collettivo Soundtracks 2021 (Agnese Amico, Michele Bonifati, Francesco Brianzi, Simone Di Benedetto, Marco Fiorini, Giacomo Ganzerli, Mattia Loris Siboni, Giulio Stermieri) e special guest Xabier Iriondo – foto – (Afterhours). Il tema delle pellicole scelte è “City visions” e, in particolare, in questo momento in cui il quotidiano si è mutato e le città si stanno trasformando, si farà il punto su quattro grandi ritratti di città europee del scorso secolo viste attraverso gli occhi di altrettanti registi: Walter Ruttmann (“Berlino, Sinfonia di una grande città” – 1927), Jean Vigo (“À propos de Nice” – 1930), André Sauvage (“Études sur Paris” – 1928) e Dziga Vertov (“L’uomo con la macchina da presa” – 1929).
L’ingresso a tutti gli eventi della rassegna è gratuito, ma potrà avvenire solo su prenotazione (fatto salvo per gli eventi dove è diversamente specificato). È possibile prenotare il proprio posto online, tramite la piattaforma Eventbrite, al link festamusicamodena.eventbrite.com.
****
(Immagine in alto: i relatori della conferenza col Trio Chalumeau del Vecchi-Tonelli: in piedi, da sinistra, Andrea Bortolamasi, assessore comunale a Cultura, Politiche giovanili e Città universitaria; Francesca Garagnani, del Centro Musica di Modena; Giuseppe Fausto Modugno, direttore dell’Istituto superiore musicale Vecchi-Tonelli; Valerio Zanni, componente del cda di Fondazione di Modena)