Quasi 850mila euro. A tanto ammonta l’investimento complessivo per la maxiriqualificazione del Teatro Dadà di Castelfranco Emilia. I lavori, iniziati da circa un mese, riguardano l’intera struttura, sia per la parte interna che per quella esterna, e si fondano su tre principali raggi d’azione: una globale riqualificazione energetica dell’intero stabile, un massiccio intervento con opere di urbanizzazione anche per l’area circostante e, infine, la completa sostituzione della pensilina d’ingresso.
Entrando ancor più nel dettaglio, tra i vari interventi, sono previsti l’inserimento di una nuova cabina elettrica, il rifacimento dell’intera pavimentazione esterna, la creazione di nuove aiuole verdi e la conclusione del restyling di Piazza Curiel. Non solo. Sempre nell’area nel lato prospiciente via Circondaria di quello che sarà a tutti gli effetti il “nuovo” Dadà, si interverrà anche con la tecnica di de-sigillatura del suolo, una strategia di interventi in ambito urbano utilizzata negli ultimi anni sempre di più in vari paesi europei e fortemente voluta dall’Amministrazione comunale in questo intervento, con una doppia finalità: innanzitutto per migliorare notevolmente l’assorbimento dell’acqua dal terreno in caso di forti precipitazioni evitando così di mettere in crisi il sistema fognario; in secondo luogo, l’obiettivo è quello di diminuire mediamente le temperature della zona interessata grazie, appunto, alla sostituzione dell’asfalto con ampie zone di verde. Sono inoltre previsti il rifacimento di tutto l’isolamento, la realizzazione di un cappotto esterno per tutto lo stabile, la sostituzione delle finestre e di tutti i serramenti in generale, la climatizzazione dell’intero teatro, compresi bagni e camerini: un intervento, quest’ultimo, che di riflesso amplierà notevolmente la stagionalità del Dadà che potrà quindi rimanere attivo anche in tarda primavera ed estate, anche per altre attività quali, ad esempio, congressi o convegni. “Sono orgoglioso di questo ulteriore passo in avanti nella grande road map di riqualificazione dell’intero territorio che stiamo percorrendo in maniera concreta e spedita, nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia da covid19 – ha dichiarato il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano sottolineando come stia divenendo – concreto un altro impegno che ci eravamo assunti verso la nostra comunità. Il Teatro Dadà rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello del nostro territorio, e al termine dei lavori splenderà di nuova bellezza. E questo è importante perché il teatro rappresenta la culla dell’arte e della cultura a tutto tondo e, grazie agli interventi in corso, potrà essere vissuto, volendo, anche nelle stagioni più calde attraverso nuove iniziative. Una novità, questa, non secondaria perché ci darà la possibilità di “respirare” la cultura a pieni polmoni anche in stagioni in cui, giocoforza, solitamente i teatri restano a sipario abbassato: con la riapertura, infatti, prenderà il via una nuova programmazione ad hoc che permetterà di vivere il teatro praticamente tutto l’anno, dando nel contempo ulteriore luce anche agli eventi di ERT, primo teatro nazionale, di cui Castelfranco fa parte attraverso il Dadà. Per tutto ciò – ha concluso – desidero ringraziare sentitamente tutto il personale all’opera, dal Dirigente Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio Bruno Marino all’Architetto Giovanni Avosani, fino a tutti tecnici, progettisti e operai impegnati in quest’importante intervento che arricchirà ulteriormente il nostro territorio”.
Il termine dei lavori è programmato per il prossimo 31 ottobre quando finalmente si potrà dire, a tutti gli effetti, su il sipario per il nuovo Dadà.