“La liberalizzazione del sub appalto e la reintroduzione del massimo ribasso introdotta nella bozza governativa del Decreto Semplificazioni che sarà discussa nei prossimi giorni, significa colpire le tutele ed i diritti dei lavoratori in termini di sicurezza, legalità e qualità del lavoro”. Così Rodolfo Ferraro segretario Fillea Cgil Modena, Remo Perboni segretario Filca Cisl Emila Centrale e Silvio D’Acunto segretario Feneal Uil Modena.
“E’ inaccettabile che il Governo anziché impegnarsi per fermare le morti sul lavoro, che a livello nazionale nel nostro settore registrano un aumento del 70% nel bimestre gennaio-febbraio 2021 rispetto al 2020, pensi di deregolamentare celandosi dietro la semplificazione.
Rischiamo di avere cantieri giungla dove i lavoratori vedrebbero peggiorare le condizioni di sicurezza favorendo le infiltrazioni mafiose. Siamo preoccupati da una discussione che antepone il profitto alla qualità del lavoro prestando il fianco alla criminalità organizzata. La discussione dovrebbe avere per oggetto l’aumento della qualità del lavoro, in un processo complessivo che vede camminare sullo stesso binario qualità delle lavorazioni, sicurezza, legalità”.
“I sindacati Fillea Cgil Modena, Filca Cisl Emilia Centrale, Feneal Uil Modena sono sempre disponibili ad una discussione seria su come migliorare e semplificare, su investimenti e formazione, sulla qualificazione delle imprese, sulla lotta al dumping contrattuale, al fine di creare lavoro stabile e di qualità, ma – concludono i sindacati – se il Governo ha intenzione di mettere in discussione le tutele ed i diritti dei lavoratori sarà rottura e saremo pronti alla mobilitazione”.