Nella giornata del 15 maggio, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, la Squadra Mobile ha eseguito un provvedimento di fermo per concorso in tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo nei confronti di A.D. nato in Tunisia classe 1997, pregiudicato, irregolare sul territorio nazionale, rintracciato a Granarolo.
La continua attività investigativa volta al rintracciamento del fratello, pregiudicato, irregolare sul territorio nazionale che le attività investigative in atto avevano confermato avere lasciato nell’immediatezza del delitto il territorio nazionale per riparare all’estero, ed in particolare Germania, ha sortito esito positivo.
Le varie attività tecniche in atto, sui familiari del ricercato e sui soggetti a lui vicini, hanno confermato che lo stesso aveva potuto contare sull’appoggio di alcuni suoi connazionali domiciliati nel nord della Germania, in particolare nella Land della Renania Settentrionale- Vestfalia, e che tramite una donna lo avevano prelevato al confine con l’Austria conducendolo in una dimora agli stessi riconducibile.
Tali preziose informazioni sono state costantemente condivise col Servizio Cooperazione Internazionale che, informando costantemente la Polizia Tedesca, determinava con la collaborazione della Squadra Mobile di Bologna nella nottata trascorsa il rintraccio nella città di Krefeld del cittadino Tunisino e l’esecuzione del M.A.E.
I due fratelli risultano responsabili del ferimento da arma da fuoco posto in essere in data 11/5 ai danni di un cittadino marocchino K.A., spacciatore di rilievo nel quartiere Pilastro.
Il movente si ritiene vada individuato in dissapori in tema di stupefacenti sorti fra il ferito cittadino marocchino e i due fratelli tunisini autori del ferimento con arma da fuoco.