Soliera, a cena con Angela Baraldi, Guido Catalano e Marina OcchioneroMetti una sera a cena con una rocker come Angela Baraldi, il poeta vivente più popolare d’Italia ovvero Guido Catalano e una delle giovani attrici più luminose del teatro italiano, Marina Occhionero: questo è il menù del terzo episodio di “Arti Vive Last Supper”, online da giovedì 20 maggio alle 21 sui canali Facebook e YouTube di Arti Vive.

Last Supper è un talk show che la Fondazione Campori e il Comune di Soliera hanno promosso da febbraio. A far gli onori di casa Stefano Cenci, ideatore del format, e una straordinaria squadra di artisti-camerieri.

In un ipotetico mondo distopico, dove le persone non possono incontrarsi liberamente e le relazioni sociali sono indebolite dal distanziamento e dalle paure, ecco che un trio di artisti si ritrova attorno a un tavolo per una cena clandestina. E mentre cenano, lo spettacolo che li contiene va avanti, portata dopo portata, stimolati e stuzzicati da un ironico padrone di casa a parlare di chi sono stati, di chi avrebbero potuto essere, relazionandosi con la propria professione, la propria arte, i propri talenti e cercano di metterli in collegamento col tempo che vivono.

Angela Baraldi (foto) è un talento bolognese con una carriera veramente difficile da riassumere.

Cantautrice che dal 1990 ha pubblicato otto album, innumerevoli singoli ed ha collaborato con i grandissimi della musica italiana: Dalla, Morandi, Bersani, Carboni, gli Stadio, Ron, Antonacci, De Gregori, PFM, CCCP… Attrice di cinema e TV, è protagonista del film “Quo vadis, baby?” di Gabriele Salvatores, per cui si aggiudica il premio Flaiano come miglior attrice esordiente nel 2005 e vanta un corposo curriculum del quale citiamo “Come due coccodrilli” di Campiotti dove recita al fianco di Giannini, Bentivoglio e la Golino.

Ma anche in teatro non è da meno, lavorando ad esempio con Giuseppe Bertolucci e nella versione della “Beggar’s Opera” con la regia del grande Lucio Dalla.

Guido Catalano è nato a Torino, si auto-definisce poeta professionista vivente. Nel 2000 pubblica la sua prima raccolta: “I cani hanno sempre ragione”, alla quale seguono “Sono un poeta cara”, “Motosega”, “La donna che si baciava con i lupi”, “Ti amo ma posso spiegarti”, “Piuttosto che morire m’ammazzo”, “Ogni Volta Che Mi Baci Muore Un Nazista” e l’ultima sua fatica nel 2019 “Poesie al megafono”. Pubblica anche tre romanzi con Rizzoli: “D’Amore si muore ma Io no”, “Tu che noi sei romantica” e “Fiabe per adulti consenzienti”. È con Dente nel fortunatissimo Tour di parole e musica “Contemporaneamente insieme” ed è ospite fisso di Dario Brunori nella trasmissione Rai Tre “Brunori Sas”.

Classe 1993, Marina Occhionero è nata ad Asti e, sebbene giovanissima, è una certezza del panorama teatrale e cinematografico italiano. Diplomata presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e il Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi, debutta a teatrocon Oscar De Summa e successivamente viene scelta per la ripresa di “In cerca d’Autore” di Luca Ronconi e per “Tempi Nuovi” di Cristina Comencini. Nel tempo collabora con grandi registi del teatro contemporaneo fino ad aggiudicarsi nel 2019 il Premio Ubu come miglior attrice e performer under 35. Ma non solo: debutta ufficialmente davanti alla cinepresa diretta da Sergio Rubini e successivamente da Francesca Archibugi, Donato Carrisi, Matteo Rovere, Alessandro Capitani e Giacomo Cimini.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Campori e dal Comune di Soliera con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, rientra nel programma di creazioni digitali e contenuti streaming, organizzate per continuare a proporre iniziative e approfondimenti culturali nei mesi di fermo dello spettacolo dal vivo, in linea con le disposizioni in materia di contenimento del Covid-19.