Questa mattina il sindaco Luca Vecchi ha incontrato il nuovo ambasciatore della Repubblica del Sudafrica in Italia, la signora Nosipho Nausca Jean Ngcaba. Si tratta di una delle prime visite ufficiali dell’Ambasciatore – arrivato in Italia lo scorso marzo, quando ha presentato le credenziali al presidente della Repubblica Sergio Mattarella – per consolidare una partnership storica e sviluppare nuove azioni e scambi che saranno rafforzati nel corso del prossimo anno.
“All’interno delle relazioni internazionali del nostro territorio – ha detto il sindaco Luca Vecchi – quella tra Reggio Emilia e il Sudafrica occupa un posto speciale. Ci sono numerosi progetti in corso in ambito educativo, universitario, culturale e di cura degli archivi storici, sportivo e negli anni recenti abbiamo sviluppato anche una significativa relazione economica e industriale. Dopo l’emergenza sanitaria, con il Sudafrica siamo disponibili a un ulteriore salto di qualità in altre aree di progettazione”.
“Reggio Emilia è una città speciale per il Sudafrica – ha detto l’ambasciatore Nosipho Nausca Jean Ngcaba – Prima di arrivare in Italia, molte autorità e istituzioni mi avevano parlato della vostra città. Il senso di gratitudine per la solidarietà che avete dimostrato è anche oggi riconosciuto dal Paese. Oggi vorremmo concentrare i nostri sforzi e condividere nuovi progetti per lo sviluppo economico, la sostenibilità e la coesione sociale”.
Alla sua prima esperienza come diplomatico, l’ambasciatore Ngcaba ha lavorato fino a pochi mesi fa come direttore generale del ministero dell’Ambiente del Sudafrica occupandosi in particolare di rilevanti progetti sull’Agenda 2030, su temi quali la biovdiversità, i cambiamenti climatici e i grandi parchi sudafricani.
In questa prima visita a Reggio Emilia – una missione breve, preludio per una successiva visita più strutturata per conoscere tutti gli attori reggiani impegnati nei diversi progetti internazionali – Ngcaba ha incontrato alcune delle realtà che in questi anni hanno partecipato a scambi e progetti con il Sudafrica.
L’ambasciatore Ngcaba ha visitato l’Archivio Reggio Africa di Istoreco dove sono conservati importanti fondi che documentano la storia di solidarietà di Reggio Emilia nella lotta contro il regime dell’apartheid, e a seguire alcuni dei luoghi e dei parchi cittadini dedicati alla storia sudafricana, tra cui i parchi dedicati a Nelson Mandela e Olivier Tambo, nonché il murale dedicato a Mandela presso i campi del Valorugby di via Assalini. L’ambasciatore si è poi recata alla Fondazione E35, dove ha incontrato la presidente Alessia Ciarrocchi e approfondito le progettualità in corso tra Reggio Emilia e il Sudafrica: l’occasione è servita per fare il punto della situazione sugli scambi in corso e verificare le modalità di ripresa delle diverse azioni in ambito economico e di progettazione internazionale.
L’ambasciatore ha poi incontrato i rappresentanti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che è partner di alcune università della provincia del Gauteng.
“Siamo onorati della presenza del nuovo ambasciatore del Sudafrica in Italia, Nosipho Nausca Jean Ngcaba, a cui porgiamo il saluto particolare del Magnifico Rettore, professor Carlo Adolfo Porro, e dell’intero Ateneo – ha dichiarato il Pro Rettore di Reggio Emilia, professor Giovanni Verzellesi – Siamo particolarmente lieti di partecipare, come Università di Modena e Reggio Emilia, alla storica amicizia della città di Reggio Emilia con il Sudafrica e ringraziamo il Comune per averci dato la possibilità, anche in questa occasione, di inserire l’incontro con l’Università nel programma dell’ambasciatore. Un’amicizia rinnovata da recenti collaborazioni che ci vedono alleati nei settori della ricerca, della didattica e dell’innovazione. Siamo infatti parte del Tavolo Reggio-Africa e abbiamo in corso progetti molto interessanti che vedono protagonisti diversi dipartimenti di Unimore. Con la sua visita di oggi ci auguriamo che altri percorsi di alta formazione possano prendere avvio”.
Più nello specifico, il professor Alessandro Capra, delegato all’Internazionalizzazione di Unimore, ha presentato le attività condotte dall’Ateneo con il Sudafrica, le iniziative in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Fondazione E35 che hanno portato alla creazione del gruppo Tavolo Reggio-Africa con un ruolo importante del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane e il progetto Together, di cui Unimore è partner. Sono poi state illustrate le collaborazioni e gli accordi con Università sudafricane come la WIT Witwatersrand di Johannesburg, l’Università di Forth Ware, l’Università di Johannesburg, l’Università di Pretoria e la TUT di Tshwane, ricordando l’iniziativa del settembre 2019 organizzata dall’Ambasciata italiana a Pretoria che ha ulteriormente intensificato i rapporti fra i due mondi accademici. “Contiamo – ha aggiunto il professor Capra – di suscitare l’interesse dell’ambasciatore per supportare ulteriori sviluppi della presenza e collaborazione di Unimore con realtà accademiche, sociali ed imprenditoriali sudafricane”.
Ulteriori incontri si sono svolti con importanti realtà istituzionali, economiche e culturali di Reggio Emilia: la prefetta Iolanda Rolli, il vice presidente con delega all’internazionalizzazione di Unindustria Reggio Emilia Fausto Mazzali, con cui l’ambasciatore ha concordato la volontà di incrementare anche gli scambi in ambito economico.
Inoltre, l’incontro con il direttore della Fondazione Palazzo Magnani Davide Zanichelli è stata l’occasione per accogliere il patrocinio dell’Ambasciata alla mostra di Lebohang Kganye, artista sudafricana che sarà ospite di Fotografia Europea 2021 con la mostra “Tell tale in search of memory”, in programma ai Chiostri di San Pietro.
L’ambasciatore si è presa l’impegno di fare ritorno presto a Reggio Emilia per approfondire gli scambi in ambito educativo, cooperativo, teatrale e per un incontro con tutti i componenti del Tavolo Reggio Africa.