È positivo il bilancio dei primi dieci giorni di attività del Punto Vaccinale di San Felice, il secondo avviato nel territorio del Distretto di Mirandola a supporto della campagna vaccinale anti-Covid.
Da quando è stato reso operativo, lo scorso 26 aprile, al Punto allestito all’interno del centro sportivo di via Garibaldi sono stati somministrati circa tremila vaccini, di cui 261 seconde dosi o uniche. La potenzialità del Punto Vaccinale è però sensibilmente maggiore: a fronte dell’aumento delle disponibilità di dosi, la macchina organizzativa è in grado di incrementare le inoculazioni oltre le 700 al giorno.
Nella mattina di venerdì 7 maggio, i Sindaci dei Comuni dell’Area Nord – accompagnati da Silvana Borsari, Direttrice sanitaria dell’Azienda USL di Modena e responsabile provinciale della Campagna vaccinale anti-Covid, Angelo Vezzosi, Direttore del Distretto di Mirandola, e Mary Guerzoni, responsabile dei Punti Vaccinali di Mirandola e San Felice – hanno fatto visita al centro, constatando l’impegno e la dedizione degli operatori sanitari e amministrativi occupati nella campagna, dei volontari delle associazioni che collaborano nella gestione degli accessi, e dei tanti cittadini che si sono messi a disposizione con entusiasmo.
La struttura, adeguata alle recenti normative anti-Covid e con spazi ampi e moderni che garantiscono un ottimo comfort ambientale, è dotata di sei box vaccinali, un’area per l’accettazione e una per l’attesa post-vaccinale, distribuiti su una superficie di circa 680 metri quadri.
“Ritengo che la partenza sia stata soddisfacente – sottolinea Vezzosi –, dopo un breve rodaggio abbiamo constatato che la macchina è efficiente e, in base alle disponibilità di dosi che speriamo essere sempre maggiore, in grado di raggiungere gli obiettivi che l’Azienda, la Regione e il Governo si sono posti. Vaccinare il maggior numero possibile di persone nel minor tempo possibile è una sfida e un dovere allo stesso tempo. Il nostro impegno è massimo, così come quello del territorio, che sta fornendo una risposta straordinaria: vedere tanti volontari delle associazioni ma anche semplici cittadini è segno di una forte Comunità che si pone al fianco delle Istituzioni. Questo costituisce una fonte di grande orgoglio per tutti”.